“Tutti colpevoli”: emessa sentenza definitiva sulla Juventus | Il grande ex demolisce la società

Allianz Stadium
Un’immagine dell’Allianz Stadium di Torino, casa della Juventus/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

Dopo l’esonero di Thiago Motta continuano le forti e feroci critiche nei confronti della società bianconera.

Nonostante la conferma fosse arrivata in maniera ufficiale e direttamente ai microfoni nel post di Fiorentina-Juventus, a distanza di una settimana è successo quello che in molti si aspettavano e auspicavano da tempo. La società bianconera ha comunicato l’esonero del suo, ormai ex, allenatore e l’arrivo di Igor Tudor quale successore.

Una sconfitta pesante per il club che, soprattutto nella figura del suo direttore sportivo, Cristiano Giuntoli, aveva investito pesantemente sulla figura dell’ex tecnico del Bologna e si era fidato ciecamente delle sue qualità e della sua bravura. La Juve, così, aveva avviato un nuovo progetto che ora è già arrivato al suo capolinea dopo appena otto mesi.

Thiago Motta paga, non solo i risultati scadenti e deludenti di questa stagione, con la Juventus già fuori da tutte le competizioni a marzo, ma anche e soprattutto la gestione del gruppo e la mancanza di umiltà ed empatia nei confronti dei suoi calciatori che, almeno nella stragrande maggioranza, praticamente non avevano più un rapporto con il proprio tecnico.

La lista di errori commessi da Thiago Motta è davvero lunghissima, ma in molti preferiscono concentrarsi sulle lacune dirigenziali e sulle colpe della società. Imputato numero uno, da questo punto di vista, è ovviamente Cristiano Giuntoli, direttore sportivo della Juventus, ma soprattutto plenipotenziario del club dal punto di vista tecnico.

Juve, i mercati fallimentari di Giuntoli

Al momento, infatti, quasi tutte le scelte di mercato operate dall’ex dirigente del Napoli, sia in entrata che in uscita, si sono rivelate fallimentari. A cominciare da quelle estive e dai quasi 150 milioni di euro spesi per tre giocatori, Koopmeiners, Douglas Luiz e Nico Gonzales, che hanno completamente deluso le attese. Agli acquisti, però, non si possono non aggiungere le cessioni, con i vari Huijsen, Chiesa, Fagioli e Kean andati via per pochi spiccioli.

La sessione invernale di calciomercato, poi, se è possibile è stata anche peggiore. Giuntoli ha lasciato andare due pezzi importanti dello spogliatoio, come Danilo e Fagioli, ed ha speso più di 35 milioni per l’arrivo di Alberto Costa e Kelly che, almeno per ora, si sono rivelati due altri enormi flop. Insomma, secondo molti, le colpe sono da ripartire tra allenatore e dirigenza.

Fabio Capello
Fabio Capello, ex allenatore Juventus, critica apertamente l’operato della società/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

Crisi Juve, il pensiero di Fabio Capello

Un grande ex bianconero, ora opinionista per Sky Sport, Fabio Capello, che la Juventus l’ha allenata dal 2004 al 2006, vincendo anche due Scudetti, poi revocati a causa dello scandalo Calciopoli, ha espresso il suo parere sulla situazione del suo ex club, con delle dichiarazioni rilasciate a ItalPress.

Queste le parole di Fabio Capello sulla crisi Juventus: “Pensate sia tutta colpa di Thiago Motta? E il direttore sportivo? Ricordate quello che hanno fatto ad Allegri? Le colpe dei problemi della Juventus sono in società…”. Parole chiare dell’ex tecnico che senza peli sulla lingua ha voluto far capire chi sono i veri colpevoli della situazione bianconera.