Via per colpa di De Laurentiis: il tecnico ha deciso di lasciare Napoli | Lo scudetto non basta a trattenerlo

Il carattere difficile del presidente azzurro ha portato alla decisione sul futuro. Alcuni retroscena che confermano l’accaduto.
In casa Napoli c’è fermento e agitazione e il popolo partenopeo sta cercando di mantenere la calma quanto più possibile, ma sa che l’eventuale secondo Scudetto in tre anni porterebbe una gioia immensa e duratura all’intera città, una città che vive e respira i battiti della propria squadra del cuore.
Al termine di questo campionato, però, anche se dovesse arrivare lo Scudetto, bisognerà poi capire il futuro della panchina azzurra e soprattutto l’eventuale rapporto tra Antonio Conte e Aurelio De Laurentiis. Due caratteri facilmente infiammabili che hanno trovato un compromesso per andare d’accordo, ma che ora si ritrovano davanti ad un bivio.
Antonio Conte ha ancora due anni di contratto con il Napoli, ma dovrà cercare di limare quei lati del carattere che potrebbero usurare ancora di più il rapporto con il Presidente. De Laurentiis, da parte sua, potrebbe far valere solo ed esclusivamente la situazione contrattuale e rimandare al mittente qualsiasi altra decisione del tecnico salentino che non sia quella della permanenza.
Già in passato, come è risaputo, il Presidente azzurro è arrivato ai ferri corti con i propri tecnici e molti rapporti si sono interrotti dopo litigi, incomprensioni e rapporti non del tutto cordiali. Fu così ai tempi di Walter Mazzarri, ma è stato così anche con Maurizio Sarri e Gennaro Gattuso.
Napoli, Spalletti via per De Laurentiis
Non più tardi di due anni fa, però, lo stesso Luciano Spalletti, nonostante uno straordinario Scudetto portato a casa, non volle prolungare il proprio contratto con il Napoli, proprio per alcuni dissidi interni con il Presidente De Laurentiis. L’attuale ct della Nazionale non ne parlò mai apertamente, ma nell’ambiente erano risapute le cause del divorzio.
Cause che sono tornate in auge nelle ultime ore attraverso le pagine dell’autobiografia di Luciano Spalletti che si trova in tutte le librerie di Italia. In questo libro, dal titolo “Il Paradiso esiste… ma quanta fatica”, l’ex allenatore di Roma e Napoli ha toccato diversi temi, tra cui il motivo per cui ha dovuto dire addio alla piazza partenopea.

Napoli, le parole di Spalletti su De Laurentiis
Queste le sue parole, tratte dall’autobiografia, a riguardo: “Se il Presidente De Laurentiis si fosse comportato in un altro modo sarei rimasto a Napoli. Se ci fosse stato più rispetto umano, più dialogo e più apertura su cosa ci volesse per rivincere, alla fine sarei rimasto. In ogni caso, lo ringrazierò sempre per avermi permesso di allenare il Napoli”.
Spalletti, poi, si sofferma su quanto fosse difficile avere a che fare con un Presidente dal carattere forte e invadente come De Laurentiis: “In tutta la mia storia a Napoli ho giocato due partite contemporanee: quella con gli avversari e l’altra con il presidente che è un imprenditore capace, a cui la città deve tanto, ma con un ego molto, forse troppo grande. Il presidente era quello che metteva la ceralacca sulle cose, su tutto, che certificava se una scelta era giusta o meno. A Napoli sono stato costretto a fare battaglie per ogni questione, che fosse regalare una maglia ai giocatori che la chiedevano per i loro figli o la scelta dei posti in cui alloggiare”.