“Il quadro emerso dalle indagini è gravissimo”: la procura sportiva apre l’indagine | Sentenze per società e calciatori dell’Inter

Il direttore dell'Inter Beppe Marotta - Foto Lapresse - Ilpallonegonfiato
Il direttore dell’Inter Beppe Marotta – Foto Lapresse – Ilpallonegonfiato

L’Inter è sempre più nei guai, emergono ulteriori dettagli relativi all’indagine aperta nei confronti dei nerazzurri

L’Inter sta per concludere sul campo un’annata molto positiva, con un rendimento costante, partite di alto livello e crescita di gran parte dell’organico, sotto la sapiente guida di mister Inzaghi, ma con il rischio concreto di restare all’asciutto di trofei da aggiungere in bacheca, un paradosso se confrontato con i risultati.

La squadra potrebbe pagare caro la scelta di volere competere su tre fronti, senza una vera gerarchia di priorità, optando per un ricorso sistematico alle rotazioni degli uomini a disposizione, con un divario tecnico tra titolari e seconde linee che è emerso in più circostanze.

Ma a tenere ancora banco è l’inchiesta relativa alla Curva Nord e che ha portato all’arresto di diversi esponenti di spicco del tifo organizzato nerazzurro.

Nel corso delle indagini sono stati scoperti rapporti ravvicinati con la dirigenza e i giocatori, in occasione della finale di Champions League di due anni fa, disputata a Istanbul.

Una rete capillare per gestire gli affari intorno al Meazza

Inoltre è un fatto molto grave l’avvenuta infiltrazione mafiosa nella gestione di questioni inerenti il Meazza, dalla vendita dei biglietti alla merch, fino ai parcheggi dello stadio, per un giro d’affari enorme.

Il club ha deciso di dichiararsi parte civile e di collaborare nel processo ma resta il silenzio assenso che non ha, al momento, portato a delle sanzioni, chieste a più riprese dai tifosi delle squadre avversarie.

La procura al lavoro per scoperchiare il vaso di Pandora

Ed è stata soprattutto la trasmissione di Rai3 Report a volere andare a fondo e spiegare come stava procedendo l’inchiesta, oltre a sottolineare i conti in rosso della società e alcuni illeciti amministrativi.

La procura di Milano ha descritto una rete criminale che era radicata nel tifo organizzato ma la procura federale non ha previsto dei provvedimenti, limitandosi a un turno di squalifica per Hakan Calhanoglu e Inzaghi, sempre per avere avuto stretti contatti con gli ultras.