La Virtus soffre prima di riuscire a battere Pistoia per 75-67. Aradori assoluto MVP dell'incontro, in ombra Ale Gentile 

- di Marco Vigarani - 

Due vittorie alle spalle della Virtus, altrettante sconfitte per Pistoia: lo spirito con cui le due contendenti arrivano alla gara e assolutamente opposto. Sono bastati però i successi delle ultime settimane a rilanciare ambizioni e speranze in casa felsinea in particolare con il mirino puntato sulla Coppa Italia. Davanti agli attaccanti rossoblù Destro e Palacio che imbastiscono la tregua dopo la scorribanda biancoblu di Saputo, i ragazzi in bianconero soffrono più del dovuto mostrando le consuete incertezze ma ottengono una vittoria vitale nel segno della continuità.L'avvio sorride subito ai bianconeri più per l'imprecisione toscana sulle seconde e terze palle piuttosto che per effettivi meriti dei ragazzi di Ramagli. Una bomba di McGee riporta in partita Pistoia ed innesca un bel duello con Aradori e si arriva così anche alla parità sul 20-20 in seguito alle triple di Lawson e Della Rosa. Trasformata la partita in una sfida al tiro dalla lunga distanza con 29 tentativi già a metà incontro, la Virtus trova nel suo numero 21 il leader giornaliero (doppia cifra già prima di metà secondo quarto) ma non riesce a prendere il largo finendo per subire anche il sorpasso avversario sul 34-35. Ancora tantissimo Aradori su entrambi i lati del parquet nel controsorpasso delle Vu Nere che prima dell'intervallo lungo arrivano anche alla doppia cifra di vantaggio (48-38). Con un gioco da tre punti ed un'altra tripla Pistoia prova a riavvicinarsi subito, Slaughter prova a tenere a galla i compagni ma i fratelli Gentile non trovano il bandolo della matassa e la gara resta in bilico. Al cospetto di una Virtus bloccata in attacco (solo 6 punti nei primi 8'30"), i ragazzi di Esposito sprecano a ripetizione il pallone del nuovo sorpasso ed è proprio un tecnico dell'ex bandiera fortitudina a ridare illusoriamente fiato all'attacco bianconero. Il quarto e decisivo periodo si apre con un pericoloso 57-55 ma anche con la tripla salvifica di Umeh annullata prontamente dalla risposta di Barbon a cui replica ancora Ndoja per la riscossa della vecchia guardia. I toscani arrivano comunque di nuovo pari sul 65-65 e sprecano nuovamente una raffica di extra possessi concedendo alla Virtus si prendersi a fatica l'inerzia della gara nei minuti finali. Sono giustamente di Aradori (25 punti con il 69% al tiro e 7 rimbalzi) i tiri liberi della sicurezza che portano al 75-67 finale. Al termine dell'incontro ecco il pensiero espresso da coach Ramagli: "È stata una partita difficile e abbiamo dovuto soffrire per portarla a casa. Non abbiamo fatto una gara di grande qualità, ma siamo stati stabili sul piano dell’energia. Abbiamo sempre condotto anche se non l’abbiamo mai ammazzata ma ci prendiamo volentieri una vittoria importante. Gentile? La sua è stata prestazione di quantità, è un ragazzo che si sa rendere utile anche se la palla non entra. Siamo arrivati a tre vittorie in fila e la squadra è migliorata in stabilità anche se non è ancora al massimo, abbiamo un record positivo e siamo in piena corsa per raggiungere le Final Eight". VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA - THE FLEXX PISTOIA 75-67 (25-20, 48-38, 57-55) VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Gentile A. 4, Umeh 8, Pajola ne, Baldi Rossi 2, Ndoja 6, Lafayette 3, Aradori 25, Gentile S. 6, Lawson 9, Slaughter 12. All Ramagli. THE FLEXX PISTOIA: Della Rosa 6, McGee 16, Barbon 3, Mian, Gaspardo 8, Onuoha, Bons 2, Magro, Diawara 8, Moore 13, Ivanov 11. All Esposito.
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