Sandro Tonali, centrocampista e uomo fondamentale all'interno degli schemi tattici del tecnico del Milan Stefano Pioli, ha rilasciato un'intervista a DAZN. Ad intervistarlo è stato l'ex capitano dei rossoneri, Massimo Ambrosini. Ecco alcune delle sue parole:

“Ho iniziato da attaccante, poi con il passare del tempo sono arretrato e sono diventato centrocampista. La prima maglia da calcio che mi hanno regalato è stata quella di Lampard del Chelsea. Poi ne sono arrivate tante del Milan. Il mio essere milanista nasce da mio padre, era sempre teso quando giocavano i rossoneri. La mia prima volta a San Siro è stato un Milan-Chievo 1-0 con un gol di Seedorf all'ultimo minuto con un tiro all'incrocio dei pali”.

Su De Ketalaere e Leao

“La fatica che sta facendo Charles è una cosa normale, è la stessa cosa che è successa a me. Lui è un grande giocatore che deve ritrovare sicurezza, noi dobbiamo aiutarlo. Deve andare bene una partita e poi vedremo il vero De Ketelaere. Leao invece è un ragazzo particolare, è buono sia dentro che fuori dal campo. Per marcarlo servono due uomini. Ha un grande talento, è il più forte e deve mettere questa qualità sempre in campo”.

Sulla Champions League

“Tutti noi sappiamo che è la competizione più bella che si possa giocare. L'anno scorso abbiamo fallito perché potevamo fare di più. Abbiamo fallito perché siamo il Milan e non possiamo uscire ai gironi. Non ci siamo dati un obiettivo, ma siamo ambiziosi e vogliamo giocare liberi di testa e di gambe. A Santa Lucia chiedo la finale di Champions League”.

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