Il Bologna saluta con una vittoria di prestigio contro il Napoli. La doppietta di Santander ed il gol di Dzemaili piegano i partenopei Ultima esibizione per il Bologna che, matematicamente salvo, aspetta soltanto notizie sul proprio futuro tra panchina ed investimenti. Mihajlovic sceglie i suoi fedelissimi concedendo però la maglia da titolare anche a Santander per sfidare il Napoli che invece opta per un minimo di turnover dando una possibilità dal primo minuto al giovane Luperto e all'ex Verdi.Proprio il talento ambidestro ceduto in estate dal club rossoblù è il primo a cercare il gol non trovando di poco la porta: è comunque dominio partenopeo per tutto il primo quarto d'ora di gioco con Insigne che sfiora anche la traversa. All'improvviso ci prova pure Santander ma il tentativo del Ropero viene murato dalla difesa di Ancelotti. La foga azzurra pian piano si affievolisce ma il Bologna non riesce davvero a costruire azioni credibili ed allora tocca di nuovo a Santander provarci di testa sfiorando la traversa. I padroni di casa hanno allora finalmente un sussulto d'orgoglio e intorno alla mezzora mettono sotto scacco gli avversari impegnando Karnezis prima con Pulgar dalla bandierina poi con Lyanco di testa. La grande occasione arriva però al 38' con il cross perfetto di Palacio ed il colpo di testa di Orsolini ad incrociare che sfiora il secondo palo non riuscendo a premiare la netta crescita del Bologna nel corso del primo tempo. Serve allora un altro assist-gioiello di Palacio al 43' per sbloccare il risultato mettendo sulla testa di Santander un pallone soltanto da spingere il rete per scatenare il boato del Dall'Ara che si ripete due minuti dopo grazie alla rasoiata di Dzemaili che infila Karnezis. Milik cerca di riaprire subito i giochi ma Skorupski non si fa sorprendere e successivamente osserva il pallone calciato dal connazionale spegnersi a lato di poco. La rete però è nell'aria e arriva al 13' con un inserimento vincente di Ghoulam premiato dalla dormita della difesa del Bologna e poi anche dall'intervento del VAR. Ancelotti allora attinge alla panchina e butta nella mischia Mertens e Callejon per Insigne e Verdi ma è ancora Milik a sfiorare il gol. Bologna svagato e sulle gambe che si fa assediare nella propria metà campo ed il pareggio è inevitabile: Younes riceve palla smarcato in area e serve Insigne che deve solo trasformare in gol l'assist del compagno. Mihajlovic solo a questo punto si ridesta ed opera due cambi inserendo Destro e Svanberg per Dzemaili e Soriano, dall'altra parte tocca a Gaetano al posto di Younes. Entra poi anche Krejci per Palacio ma è il Napoli a sfiorare il vantaggio colpendo il palo con Zielinksi prima che Santander decida di soprendere tutti siglando la rete del 3-2 che gli restituisce il primato tra i cannonieri rossoblù a pari merito con Orsolini. Vince ancora il Bologna per la settima volta di fila al Dall'Ara ed il campionato termina con l'inattesa quota di 44 punti: è un autentico miracolo firmato a chiare lettere da Sinisa Mihajlovic. Ora la domanda è soltanto una: ci sarà un futuro per questa bella favola?
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