Chris Smalling (Ph. Twitter)

Secondo il Corriere dello Sport è ripresa da qualche giorno la trattativa con il Manchester United per Smalling, con tre interlocutori: Guido Fienga per la Roma, Ed Woodward per gli inglesi e l’intermediario Pajac che prova a condurre in porto l’affare come un bravo consulente immobiliare. Si registra un cauto ottimismo al tavolo ma serve pazienza: la Roma ha offerto 12 milioni più bonus, il Manchester United non ha ancora abbassato la richiesta di 20 tutti e subito. A queste condizioni non si arriva da nessuna parte ma è prevedibile che con il passare dei giorni, grazie anche al desiderio esplicito di Smalling, le parti possano avvicinarsi. E’ chiaro, si tratta di un investimento importante per un difensore di 31 anni. Ma Smalling non è semplicemente una pedina, semmai è una torre nella scacchiera di Fonseca. Che da parte sua attende da settimane rinforzi, pur consapevole delle difficoltà economiche del club che non ha ancora assimilato la liquidità garantita da Friedkin entro il 31 dicembre, giorno della scadenza per l’aumento di capitale. Smalling è fondamentale per tanti motivi. Il principale è tattico: senza di lui, Fonseca non può insistere sulla difesa a tre perché non avrebbe il pilastro al quale affiancare Mancini e Ibañez, gli altri due teorici titolari.

LE ULTIME SU FAZIO - Federico Fazio e il Cagliari sono vicini a dirsi di sì. La a Roma ha infatti raggiunto l’accordo con la società sarda per la cessione del difensore: trasferimento immediato a 2,5 milioni di euro più cinquecentomila di bonus. Per la riuscita dell’operazione manca solo il consenso dell’argentino.

Domenech e l’attacco all’Italia: “Allenatori italiani grandi tattici? Una leggenda"
Fiorentina, Bonaventura sempre più vicino. Gli aggiornamenti su Torreira

💬 Commenti