- di Roberto Bastia - 

Vincere con l'avversario che cade in un "botto" che ha generato il vincitore. Nelle corse succede. Il CIV Superbike a Imola ha coronato Lorenzo Zanetti come campione al termine di una Gara 2 dai risvolti incredibili. Michele Pirro gli ha comunque consegnato il primo titolo italiano.

Lorenzo Zanetti
Lorenzo Zanetti (ph. Mirko Zanetti)

Le parole del neo campione italiano

Il neo campione Zanetti ha così motivato la dinamica dell’incidente. “Stavo preparando il sorpasso su Alessandro Delbianco: ero uscito meglio dalla ‘Rivazza 2’ ma la Yamaha ha una bella progressione. Ero interno e non avevo altra scelta che tagliare all’interno vicino al muretto. Probabilmente questa scelta mi ha portato ad allungare la staccata: sappiamo com’è la ‘Variante Bassa’. Se non ci fosse stato Pirro avrei tagliato la chicane. Però non è il modo nel quale volevo chiudere la gara ed il campionato. Spero che Michele Pirro stia bene (operato poco dopo, è in ripresa, n.d.r.): siamo avversari ma abbiamo sempre corso con rispetto. Una volta frenato non avevo più alcun margine di manovra e non potevo fare altro che prenderlo. Mi dispiace chiudere la stagione in questa maniera, anche perché venivo da un momento molto positivo. È brutto, ma a fine campionato paga ciò che abbiamo fatto durante tutto l’anno”. Michele Pirro è stato stoico nel finire la gara, con moto ammaccata e frattura al malleolo tibiale. Quasi preveggenti le parole del bresciano alla vigilia, che aveva dichiarato "gloria o ghiaia". Gloria per sè, e ghiaia per Zanetti. Quando capitò a Capirossi su Harada, Aprilia congedò su due piedi il pilota romagnolo. Ma tanti altri sono stati gli episodi al limite o anche oltre, Rossi/Biaggi, Rossi/Gibernau, Marquez/Rossi, ecc. Il campione italiano Superbike Zanetti sanzionato a fine gara, dovrà scontare una penalità per l'incidente causato nel 2024, ovvero un doppio long lap penalty.

Lorenzo Zanetti e Michele Pirro
Lorenzo Zanetti e Michele Pirro (ph. Roberto Bastia)

La storia della Gara

La gara è poi vissuta sul duello tra Alessandro Del Bianco (Yamaha) e Luca Bernardi (Aprilia). Arrivo al fotofinish con Bernardi primo ma un successivo track limits inflitto al pilota Aprilia ha invertito l’ordine di arrivo consegnando la vittoria a Del Bianco. Terza posizione per Roberto Tamburini (Yamaha).

Michele Pirro
Michele Pirro (ph. Roberto Bastia)

Supersport 600

Valori confermati nella Gara 2 della Supersport 600, che ha visto riproporre lo stesso ordine d’arrivo della corsa del sabato per quel che riguarda le posizioni del podio. Ad imporsi è stato dunque nuovamente Yari Montella (Ducati), che ha condotto una gara in solitario, con un ritmo gara fuori dalla portata dei suoi avversari. Positivo il secondo posto di Andrea Mantovani (Ducati) mentre sul terzo gradino del podio è salito il neocampione italiano Simone Corsi (Yamaha), che solo nel finale è riuscito ad avere ragione di Matteo Patacca (Ducati), Filippo Fuligni (Yamaha) e Massimo Roccoli (Yamaha), con cui ha battagliato per tutta la gara.

Approfittando di un errore all’ultimo alla Variante di Bassa di Bruno Ieraci (Kawasaki), che ha coinvolto anche il leader della corsa Matteo Vannucci (Yamaha), lo spagnolo Oscar Nunez Roldan si è aggiudicato Gara 2 della Supersport 300. Battaglia a quattro fin dall’inizio, che ha visto protagonista anche Mattia Martella, con il pirotecnico finale che gli ha consegnato il secondo posto davanti a Vannucci e Ieraci.

Lorenzo Zanetti
Lorenzo Zanetti (ph. Mirko Zanetti)

Moto 3

Ha impiegato un giro e mezzo per prendere il comando di Gara 2 della Moto3. Una volta in testa, Vicente Perez Selfa ha aumentato il ritmo andando così a chiudere questo weekend con una perentoria doppietta. Alle sue spalle grande bagarre per i restanti gradini del podio, con Leonardo Abruzzo che ha avuto la meglio nei confronti di Erik Michielon e Cristian Lolli.

Lorenzo Zanetti
Lorenzo Zanetti (ph. Mirko Zanetti)

Premoto 3

Gabriel Tesini ha rischiato di gettare al vento una vittoria che sembrava già in cassaforte. Nella Gara 2 della Premoto3, dopo aver condotto in tranquillità sin dallo spegnimento del semaforo, ha dovuto impegnarsi a fondo per resistere al ritorno di Cristian Borrelli, arrivatogli in scia all’inizio dell’ultimo giro. Tesini è stato però bravo a non dare mai una chance al rivale, portando a casa la vittoria. Lotta accesa per l’ultimo gradino del podio, con Pierfrancesco Venturini che ha avuto la meglio nei confronti di Valentino Casalboni e Gabriele Masarati.

Simone Corsi
Simone Corsi (ph. Roberto Bastia)

La gara femminile

La gara del CIV Femminile, con in pista anche le protagoniste del Campionato Europeo, ha visto il successo della spagnola Beatriz Neila Santos (Yamaha), al termine di una corsa con sorpassi e controsorpassi dall’inizio alla fine. Alle sue spalle hanno concluso Sara Cabrini (Kawasaki) e l’altra spagnola Natalia Rivera Resel (Yamaha). Nella classifica CIV, il successo è andato alla Cabrini, davanti a Roberta Ponziani (Yamaha) e a Aurelia Cruciani. Grazie a questo secondo posto la Ponziani ha conquistato il titolo tricolore.

Vicente Perez Selfa
Vicente Perez Selfa (ph. Roberto Bastia)
CIV
CIV (ph. Roberto Bastia)
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