Vittoria per 2-0 contro il Padova e passaggio del turno in Coppa Italia: il Bologna si concede una serata di gloria pur soffrendo nel primo tempo. In rete Dzemaili e Dijks

- di Marco Vigarani -

Finalmente si fa sul serio: nell'afoso catino del Dall'Ara impreziosito dai nuovi sedili, il Bologna sfida il Padova per provare a strappare il passaggio del turno in Coppa Italia. Mister Inzaghi sceglie Calabresi nel terzetto arretrato e Mattiello a destra oltre alla coppia Palacio-Falcinelli in avanti ma soprattutto affida la fascia di capitano a Dzemaili. Dalla parte opposta l'ex Bisoli sceglie una formazione meno esperta ma più da battaglia con una serie di ragazzi giovani al posto di alcuni veterani come Della Rocca, Madonna e Belingheri oltre all'infortunato Pinzi.Partenza all'arma bianca per le due squadre ed il Padova che crea la prima occasione con una bella ripartenza che porta al tiro da fuori area dell'ex Capello a cui risponde poco dopo Pulgar: entrambe le conclusioni però finiscono fuori dallo specchio. La gara poco dopo si assopisce e prova Poli a svegliarla con un tentativo fallito di rovesciata con i rossoblù che prendono campo ma espongono sempre troppo il fianco alle ripartenze avversarie. Al 21' spiove dal piede di Pulgar un pallone invitante, Helander prolunga di testa ma la carica sul portiere patavino Merelli fa sfumare l'opportunità. Dalla parte opposta ennesimo contropiede veneto con Zambataro che impegna Skorupski alla deviazione in corner con un buon diagonale. Il Bologna fatica tremendamente a saltare i marcatori di Bisoli finendo per ricamare trame prevedibili e soprattutto ottenendo poco o nulla dagli esterni ed infatti la prima occasione vera arriva per via centrali al tramonto del primo tempo. Dijks recupera palla e riparte, appoggia per Palacio che serve Dzemaili in profondità ma lo svizzero non trova il bersaglio e conclude a lato. Poco dopo anche Poli ha due occasioni consecutive ma in entrambi i casi la palla finisce in corner e così si va negli spogliatoi sullo 0-0.La ripresa si apre senza cambi ma con i rossoblù più vivaci e subito nell'area avversaria ed una percussione che vede Palacio colpire di testa malamente dentro l'area piccola ma la foga si spegne subito: il pallino del gioco è bolognese ma le occasioni non arrivano. La prima doppia mossa sullo scacchiere dei cambi spetta a Bisoli che sostituisce Mazzocco con Contessa e Salviato con Madonna ma subito dopo arriva il palo interno colpito da Palacio con uno splendido diagonale a chiudere una percussione centrale: l'argentino si conferma il migliore del roster di Inzaghi. Al 62' colpo di testa in bello stile di Helander su corner di Pulgar ma la palla è troppo telefonata tra le braccia di Merelli che dopo qualche giro di lancette interviene con sicurezza anche sul tiro di Falcinelli da fuori area ma che non può nulla al 70' sul penalty di potenza calciato da Dzemaili. Vantaggio improvviso ma sostanzialmente meritato in una ripresa in cui il rossoblù ha blandamente preso il sopravvento sugli avversari. Sull'1-0 il Padova inserisce Bonazzoli per Pulzetti aumentando la potenza di fuoco offensiva, il Bologna risponde con l'esordio di Santander che rileva Falcinelli e dopo pochi istanti arriva anche il raddoppio con una ribattuta a colpo sicuro di Dijks. Inzaghi chiude la girandola dei cambi con Nagy al posto di Pulgar e Mbaye per un buon Dijks e la gara può così andare in archivio. La vittoria ed il passaggio del turno, sbandierati da inizio stagione come primo concreto obiettivo, sono arrivati. Per un tempo il Bologna ha sofferto senza riuscire a prendere le adeguate misure al Padova ma nella ripresa si è fatto sotto con maggiore convinzione e, pur privo di grande qualità, ha preso lentamente il sopravvento andando a segno con cinismo. Inzaghi può concedersi un mezzo sorriso perchè la missione è stata compiuta ma dovrà continuare a lavorare duramente sulla testa e le gambe dei suoi ragazzi visto che l'esordio in campionato contro la Spal ormai è sempre più vicino e rischia di essere molto più impegnativo per i rossoblù.
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