Dalla suggestiva Terrazza Caffarelli in Campidoglio, la Roma ha presentato il suo nuovo tecnico. Non uno qualunque, ma lo Special One: Josè Mourinho. Il portoghese non ha tradito le aspettative, rispondendo con la sua solita classe alle domande dei giornalisti presenti in conferenza stampa. Ecco alcuni dei passaggi più importanti: 

CITTA' - “Questa città è stato uno dei motivi nel vedermi qui? No. E' una città importante ma non sono qua in vacanza o per turismo. Sono qua per lavorare”.

TIFOSI - “Voglio ringraziarli. Il mio arrivo a Roma è stato eccezionale. Non ho ancora fatto nulla per meritarmi tutto questo. Mi sono sentito in debito per l'accoglienza, è stata emozionante. Ringrazio società e tifosi per la fiducia”. 

PROGETTO - “Noi parliamo di progetto di lavoro. Quella dei titoli poteva essere una promessa facile, ma la realtà è diversa. Parliamo di tempo, di progetto, di miglioramenti. I titoli poi arriveranno. La proprietà non vuole un successo isolato, vuole arrivare e rimanerci. E questo è difficile, un successo isolato è più semplice, magari vinci e non hai i soldi per pagare  gli stipendi. Noi vogliamo essere sostenibili e siamo chiari con questo progetto".

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