La bestia nera Ravenna viene superata 79-67 grazie ad un super Fantinelli da 17 punti, nonostante un grande Montano. Per la Lavoropiù si tratta del nono successo su nove sfide Gara da ex per Martino, Sgorbati, Mazzon, Montano e Gandini. Al Paladozza la Fortitudo è chiamata a confermare la marcia positiva che sta contraddistinguendo questo avvio di stagione, ma altresì a vendicare la sconfitta dello scorso novembre in Piazza Azzarita (76-70 per gli ospiti). Pronti via e la troupe biancoblù prende il largo: nei primi scampoli di match tutto il classico quintetto felsineo va a bersaglio, mentre dall'altra parte si fatica a trovare la via del canestro. I colpi di genio di Montano prima, la caparbietà di Masciadri e la vivacità di Smith dopo, però, impensieriscono i padroni di casa facendo chiudere le danze della frazione di gioco 23-21. Il secondo quarto pare essere la fotocopia del precedente break, con la Effe che cerca di issare le vele e l'OraSì che rimane mai doma. Tuttavia, all'intervallo comanda la Fortitudo 48-40. Tornati sul parquet, sono i romagnoli ad avere più spregiudicatezza: 10-2 è il parziale aperto in avvio, con il team casalingo in netta sordina. I petroniani, grazie ai guizzi di Benevelli, Rosselli e Leunen riescono a rialzare la testa e a balzare sopra pure col punteggio: il tabellone illuminato al termine della terza fase dichiara nuovamente la supremazia dei locali (59-56). Il clima infuocato della Land Rover Arena si fa ancora più incandescente nel quarto periodo: Bologna cerca più soluzioni in post basso, al contrario, i giallorossi optano sui tentativi dalla media-lunga distanza. La banda di Mazzon trova il sorpasso 62-61, poi si fa sorprendere dall'ampio roster fortitudino. Le palle perse e i seguenti contropiedi fanno la differenza. Lo strappo decisivo, senza Hasbrouck dolorante, è griffato Fantinelli, oggi in versione over power, che trascina i compagni verso il successo 79-67. Nella pancia dell'impianto emiliano, il condottiero Martino racconta: "Sono soddisfatto per il trionfo, meno per la prestazione. Abbiamo fatto l'errore di abbassare il ritmo e adeguarci agli avversari. Dobbiamo stare sul pezzo in ogni duello. Faremo delle valutazioni specifiche per lo stop di Kenny. Mi ha fatto piacere incontrare la mia vecchia famiglia". La prossima domenica la capolista visiterà il campo della Bakery Piacenza, Ravenna il terreno di gioco dei Roseto Sharks. FORTITUDO LAVOROPIU’ BOLOGNA - ORASI' RAVENNA 79-67 (23-21, 48-40, 59-56) FORTITUDO LAVOROPIU’ BOLOGNA: Sgorbati, Pini 6, Fantinelli 17, Rosselli 11, Venuto 3, Prunotto NE, Leunen 11, Benevelli 12, Franco NE, Mancinelli 2, Cinciarini 8, Hasbrouck 9. All. Martino. ORASI' RAVENNA: Tartamella NE, Hairston 6, Smith 12, Montano 23,  Jurkatamm, Cardillo 10, Baldassi NE, Masciadri 5, Rubbini, Seck NE, Gandini, Laganà 11. All. Mazzon.
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