Riassorbita la contusione per il cileno, rientrato a pieni regimi col gruppo. Fino a un mese di stop, invece, per l’ungherese Nagy

- di Edoardo Frati -

Di sabato, mentre metà Bologna (e forse più) migra come uno stormo stagionale verso il mare, il Bologna riprende a lavorare sodo, manco fosse un lunedì. In realtà, il fatto che una nuova giornata di allenamenti probanti coincida col giorno di svago estivo per eccellenza non è più di una curiosa coincidenza, dal momento che in ritiro i giorni si confondono e i turni di riposo seguono altre logiche, più prettamente sportive. Così, dopo la giornata di scarico, riposo e svago post-match di ieri (http://www.ilpallonegonfiato.com/pinzolo-2018-giorno-8-poco-lavoro-e-tanto-svago-per-i-rossoblu/), mister Inzaghi è tornato a premere sull’acceleratore, con la volontà di aumentare i giri sperando di poter cambiare finalmente marcia. Doppia seduta tra mattina e pomeriggio, entrambe incentrate – come ormai ci ha abituato ad osservare – sui movimenti del 352. Partita a tre squadre e a tre fasi (difesa, uscita, attacco) durante la mattina; 11 contro 0 (o meglio, contro delle sagome disposte a 4141) il pomeriggio, prima della partitella finale a campo ridotto. Intensità, richiami, indicazioni, scatti, contrasti (duri e frequenti) e il solito esercizio di cardio a conclusione dell’allenamento hanno rappresentato una giornata a dir poco impegnativa per la squadra. Pippo lo sa: anche per questo non mancano, comunque, esercizi e momenti caratterizzati da una forte componente ludica, dove di serio rimane soltanto l’aspetto riguardante il team building, la costruzione di questo gruppo (della cui unità ci sarà bisogno più che mai durante l’anno). Come accennato in testa all’articolo, è rientrato a pieni regimi con il gruppo Erick Pulgar, il quale si è andato a riprendere le chiavi del centrocampo bolognese ben custodite dal giovane Kingsley. Vicino al rientro anche Santander, finalmente con un pallone tra i piedi e con una corsa apparentemente sempre più naturale, lunga, potente. Brutte notizie per l’altro aspirante regista del centrocampo rossoblù: Adam Nagy dovrà rispettare riposo per almeno tre settimane, più probabilmente per un intero mese, a causa di una lesione dell’ileopsoas sinistro.
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