Il Bologna ottiene un buon pareggio in casa del Sassuolo. Palacio apre le danze, Marlon la pareggia con una bomba, Mbaye riporta in vantaggio i rossoblù e Boateng fa 2-2 su rigore Al rientro dalla sosta, il Bologna è riuscito a rimontare una partita persa contro il Torino ed oggi si presenta al Mapei Stadium per capire contro il Sassuolo se sia in grado di mostrare grinta e determinazione anche lontano dal Dall'Ara ma soprattutto segnare almeno un gol. Inzaghi è in emergenza e sceglie un modulo camaleontico tornando alla difesa a quattro in fase di non possesso in cui il terzino sul lato forte dell'azione si alza a sostegno della fase di ripartenza. Il tecnico rossoblù ripropone poi Pulgar in regia ed esclude ancora capitan Dzemaili dagli undici titolari: il compito di provare a sbloccare l'astinenza da trasferta è affidato al terzetto Orsolini-Santander-Palacio. Dalla parte opposta De Zerbi conferma il 3-4-3 visto a Genova optando soltanto per il ritorno di Rogerio e confermando Babacar davanti nonostante il recupero di Boateng.Partenza sprint dei rossoblù che dopo un minuto passano in vantaggio con Santander che recupera palla, la serve rasoterra dentro l'area piccola pescando con il contagiri Palacio: per El Trenza è fin troppo facile battere di prima intenzione e trafiggere Consigli. El Ropero colpisce poi subito anche un palo ma a salvare il vantaggio ci pensa Di Francesco che, lanciato solo in campo aperto verso Skorupski, si fa intimorire dalla possibilità di concludere a rete e spreca tutto. Sulle ripartenze il Bologna puntualmente si fa trovare scoperto ed il Sassuolo trova numerose conclusioni e trova il pareggio al 18' su una grande conclusione di Marlon che piazza la palla in rete da lontanissimo: impossibile per Skorupski arrivare sulla sua sassata. Squadre che si affrontano a viso aperto nella fase centrale del primo tempo in cui il gioco in velocità del Bologna risponde al contropiede del Sassuolo con formazioni che non lesinano qualche calcio di troppo. Prima dell'intervallo è Helander ad offrire un brivido non richiesto ai tifosi rossoblù con una svirgolata dentro l'area che fa temere un clamoroso autogol.Nessun cambio in avvio di ripresa per le due squadre e Bologna che spreca l'occasione del raddoppio con un pessimo ultimo passaggio di Svanberg che costringe Santander ad un tiro fuori equilibrio dentro l'area ma il gol è comunque nell'aria ed arriva al 56' con Mbaye che in qualche riesce ad infilare in rete un pallone spizzato di testa da Gonzalez su corner. Ancora una volta un avvio di tempo prezioso per il Bologna che legittima così una buona prestazione soprattutto a livello mentale con il nuovo vantaggio. Arrivano così i primi cambi per De Zerbi che sostituisce Di Francesco con Boateng, Inzaghi risponde con Dzemaili che rileva Orsolini, la contromossa neroverde è Matri per Babacar: le occasioni però latitano mentre aumenta la pioggia sul campo del Mapei Stadium. Il Bologna nel finale torna quindi al 3-5-2 con Krejci che prende il posto di Svanberg mentre il Sassuolo esaurisce i cambi inserendo Sensi per Djuricic. Anche Gonzalez sfiora un autogol pazzesco con Skorupski chiamato alla parata decisiva per evitare l'autogol ma in extremis Calabresi commette un fallo netto in area su Sensi e l'estremo difensore polacco si fa spiazzare completamente da Boateng. Entra infine anche Falcinelli al posto di Palacio ma è il Bologna a rischiare due volte il colpo del ko ringraziando la traversa su Bourabia e poi l'imprecisione di Matri dentro l'area piccola. Finisce 2-2 e va bene ad entrambe le squadre. Ad un Bologna che aggiunge un punto alla propria classifica e finalmente segna in trasferta nonostante un avversario più forte e strutturato ma anche ad un Sassuolo che ha subito l'iniziativa dei rossoblù. E adesso testa all'Atalanta: la gara più difficile del poker dopo la sosta.
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