Il campone del mondo 1994 e 2020 Roberto Carlos, ha rilasciato una lunga intervista a La Repubblica dove ha raccontatola sua breve esperienza nell'Inter di Roy Hodgson, tecnico che lo bocciò nonostante le ottime prestazioni fornite in campo. Oltre al suo passato nerazzurro, Roberto Carlos ha parlato pure dell'Italia di Roberto Mancini. Ecco un estratto della sua intervista:

PASSATO NERAZZURRO - “Hodgson mi faceva giocare ala. Non ci siamo mai intesi. Colgo però l’occasione per salutare tutti i tifosi nerazzurri. È stata un’esperienza importante per me, mi ha formato molto. Ero sicuro che sarebbero tornati a vincere lo scudetto”. 

NAZIONALE ITALIANA Il gruppo di Mancini non ha vinto solo per il gioco propositivo e da squadra. Ha avuto la mentalità giusta. Solo così puoi passare, per testa e atteggiamento, dalla Spagna dei palleggiatori alla fisicità dell’Inghilterra. L’Italia è andata via via crescendo, stava bene fisicamente e ha meritato il titolo. Per i mondiali saranno tante le squadre europee a cui noi (il Brasile, ndr) dovremo stare attenti”.  

SETTORE GIOVANILE REAL MADRID - “Vedo partite ovunque. E gioco ancora per beneficenza. Siamo sempre noi, il gruppo del Real Madrid dei “galacticos”. Facciamo sempre scherzi e festa a ogni occasione. Il giocatore del calcio di oggi che mi somiglia di più? Marcelo.” 

Per chi tifano i giornalisti sportivi? La fede calcistica di Caressa, Zazzaroni e gli altri
Barone sul rinnovo di Vlahovic: "Giocatore importante, lavoriamo ogni giorno per un accordo"

💬 Commenti