Stadio Olimpico di Roma (ph. social)

Nella giornata di ieri il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, era intervenuto in merito alla riapertura degli stadi mostrando una certa positività: "Nel momento in cui si mantengono due metri di sicurezza, con regole precise, si vietano gli abbracci, con l’utilizzo della mascherina e degli igienizzanti, io penso che l’ingresso ai tifosi si può portare ad un terzo della capienza dello stadio. Nel caso dell’Olimpico, ad esempio, che può contenere circa 80 mila persone, penso che l’ingresso potrebbe essere consentito a circa 20 o 25 mila tifosi".

Dunque le sue parole mettevano grande positività ai tifosi di Lazio e Roma, che come tutti i sostenitori delle altre squadre italiane non accedono allo stadio da ormai sette mesi per l'emergenza Covid-19; ma questo bagliore di luce è stato subito offuscato dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che questa mattina ha risposto al Pierpaolo Sileri chiudendo in maniera netta l'ipotesi che si stava ventilando: "Escludo che si possa tornare allo stadio adesso. Sia chiaro, non riguarda lo sport o il calcio, la questione é evitare forme di assembramento di 20-25mila persone. Dobbiamo stringere i denti ora, ma guai a rimettere indietro le lancette dell'orologio. Ora dobbiamo garantire ai ragazzi e alle ragazze italiani che la scuola e l'Università non si interrompano. Tra l'altro, parliamo di partite di calcio che possono essere viste tranquillamente in tv".

Dunque per i tifosi biancocelesti e giallorossi, a meno di ripensamenti a questo punto molto improbabili, per il ritorno allo stadio ci sarà da aspettare ancora.

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