Il potente terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito il sud della Turchia, non lontano dal confine con la Siria, ci ha lasciati senza parole. Il numero totale delle vittime si aggira attorno al bilancio di 4.890 secondo i dati ufficiali, dato purtroppo destinato a salire. A dire la sua su quanto accaduto è stato anche Vincenzo Montella, tecnico dell’Adana Demirspor, che è stato intercettato dal Corriere della Sera: “I miei calciatori sono stati svegliati dai famigliari che erano in strada. Pioveva forte ad Adana e davanti ai loro occhi si stava prefigurando uno scenario apocalittico dalle proporzioni ancora indefinite. L’epicentro del terremoto è distante duecento chilometri ma le scosse erano continue e le case tremavano. Mogli e figli avevano lasciato le case, piangevano. Ascoltavo le loro urla dai telefonini. […] I miei figli mi chiamano e mi chiedono di tornare a casa. Sono tentato. Li ho rassicurati ma ora vorrei abbracciarli forte. Ne ho un bisogno fisico, e anche emotivo. Mi sento un uomo fortunato, ho sfiorato una tragedia enorme”.

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