C'é delusione e scoramento tra i tifosi biancocelesti per la stagione sotto le aspettattive, dopo che la qualificazione in Champions dello scorso anno con l'arrivo di Sarri in panchina aveva generato una rinata ondata di passione, con il rialzo degli abbonamenti per la Lazio. Dopo la ventennale presidenza di Lotito, la piazza é abituata agli alti e bassi ma allo stesso tempo stanca della situazione, come ha fatto capire il cantante Tommaso Paradiso che in diretta radiofonica ha criticato il suo operato

I risultati della gestione Lotito

A luglio del 2004 Claudio Lotito acquista la Lazio con l'aiuto di Capitalia che faceva da garante in attesa di un nuovo investitore dopo l'addio di Sergio Cragnotti per il crack Cirio, riuscendo ad ottenere una rateizzazione del debito con l'Agenzia delle Entrante. Nel 2006 i biancocelesti vengono coinvolti nello scandalo di Calciopoli subendo una penalizzazione di 11 punti ridotti poi a tre, ma riescono a chiudere il campionato al terzo posto centrando la qualificazione in Champions League.

Il primo trofeo arriva nel 2008-2009 con la conquista della quinta Coppa Italia, a cui ne faranno seguito altre due nel 2013 con la storica finale del 26 maggio contro la Roma decisa da Lulic e nel 2019. Al curriculum si aggiungono tre Supercoppe italiane e altre due partecipazioni alla Champions League, di cui l'ultima é quella nella stagione attuale. Nella scorsa annata la Lazio ha partecipato per la prima volta nella sua storia alla Conference League dopo la retrocessione dall'Europa League, venendo eliminata agli ottavi per mano dell'AZ Alkmaar.

Tommaso Paradiso
Paradiso cantante

Paradiso contro Lotito

Intervenuto all'emittente radiofonica romana Radiosei, l'ex frontman dei The Giornalisti Tommaso Paradiso ha espresso il suo parere sulla stagione della Lazio criticando duramente l'operato del presidente Claudio Lotito:

Le colpe dell'andamento della stagione sono da attribuire un pò a tutti, ma c'é qualcuno che é colpevole più di altri ed é Lotito. Gli ho fatto i complimenti quando c'era da farglieli ma basta dire che la società non la vuole comprare nessuno. Sono vent'anni che ciclicamente si alternano anni buoni ad anni negativi ed é ora di aprire gli occhi e di dare una svolta. Essendo cresciuto con la presidenza Cragnotti sono nostalgico di quell'era, ma le cose stanno cambiando e molte società ormai appartengono a proprietà importanti.

Finché ci sarà Lotito la Lazio non potrà tornare ad ambire di competere per qualcosa di importante, per cui dico che se tiene al bene della società deve fare un passo indietro e venderla a chi può renderla competitiva perché il tifoso vuole vedere la propria squadra vincere

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