Weston McKennie e Giorgio Chiellini esultano in Juventus-Bologna 2-0 (Profilo social Juventus)

Szczesny 6,5: dopo un primo tempo senza acuti, tra il 48’ e il 49’ è protagonista di due ottimi interventi a sventare le minacce firmate da Cuadrado (rischio autogol) e Barrow. Al 56’ si ripete alla grande su Orsolini. Quando l’attenzione dei propri compagni si affievolisce, il portiere polacco è il primo a suonare la sveglia.

Cuadrado 6,5: Al 32’ pecca di egoismo preferendo arrivare alla conclusione (palla in curva) piuttosto che servire i compagni in superiorità numerica nell’area di rigore avversaria. Al 48’ rischia l’autogol mettendo in difficoltà di testa l’attento Szczesny. Non il massimo in fase di copertura, ma dal centrocampo in avanti è un felino imprendibile per chiunque.

Bonucci 6,5: nella prima frazione di gara, annulla bene la pericolosità di Barrow, anticipando quasi sempre la punta gambiana con facilità. Dal 78’ De Ligt sv.

Chiellini 6: se è vero che l’esperienza domina nel cuore della retroguardia della Juventus, non si può non riconoscere qualche difficoltà del difensore nella Nazionale nel marcare un avversario più rapido che tecnico. Il giallo speso nella ripresa nel tentativo di fermare Barrow ne è testimonianza.

Danilo 6: a volte per ottenere la sufficienza basta l’attenzione necessaria a impedire agli avversari di rendersi pericolosi.

McKennie 7,5: al 7’ ha sul destro la palla dell’1-0 ma, in equilibrio precario, spreca un rigore in movimento calciando fuori dallo specchio della porta. E’ sempre il primo dei centrocampisti a proporsi in attacco quando la Juve si riversa in avanti. Al 71’ spezza mentalmente i felsinei realizzando il 2-0 di testa su calcio d’angolo. Tre minuti più tardi Skorupski deve superarsi per negare di piede la doppietta all’americano. Dal 92’ Demiral sv.

Arthur 6,5: nonostante l’1-0 bianconero sia un autogol di Schouten, non si può non premiare indirettamente il brasiliano, unico centrocampista ad accompagnare un contropiede spinto in avanti da Ronaldo. Decisione più che giusta, visto il risultato. Nella ripresa l’attenzione cala notevolmente e le sfere perse sia a ridosso della propria area di rigore che nello specchio di centrocampo diventano decisamente troppe. Dal 78’ Rabiot 6: all’87’semina il panico tra i rossoblù per ben quaranta metri del terreno di gioco, ma dopo aver saltato tre avversari non angola bene la conclusione, respinta in corner dall’ottimo Skorupski.

Bentancur 7: recupera palloni, li distribuisce con ordine, cuce le distanze tra i reparti bianconeri quando le squadre si allungano. Nel secondo tempo, sale in cattedra oscurando con la propria qualità i numerosi errori in fase di disimpegno del compagno di reparto Arthur: una diga.

Bernardeschi 5,5: al 18’ decide di strafare e sbaglia sparando altissimo un pallonetto in corsa davanti all’incredulità del proprio allenatore. Dieci minuti più tardi può chiudere il match ma da ottima posizione centra in pieno Skorupski sul proseguimento dell’azione portata avanti da CR7. Dal 68’ Morata 6: impiega due giri d’orologio per rendersi pericoloso dopo un ottimo taglio centrale nell’area rossoblu; bravo Skorupski a dire di no allo spagnolo.

Kulusevski 6: si muove tanto, specie nella prima fase del match. Quando punta l’uomo fa male ai rossoblù, ma la distanza dalla porta difesa da Skorupski non aiuta lo svedese ad incidere come vorrebbe nella gara. Dal 78’ Ramsey sv.

Ronaldo 6: al 28’ potrebbe chiudere la partita dopo una giocata delle sue, ma Skorupski si supera leggendo in anticipo la traiettoria della sfera e deviandola con prontezza verso l’esterno dell’area di rigore. Al 90’ non angola come dovrebbe la conclusione che gli regalerebbe una consolazione importante in una giornata decisamente no per i suoi standard.

Pirlo 6,5: dispone in campo la stessa formazione impegnata in Supercoppa ad eccezione di Chiesa, sostituito dal 1’ da Bernardeschi. Alla sua Juventus basta poco per conquistare il bottino pieno contro il Bologna, eppure qualcosa va rivisto: la lunghezza tra i reparti tende spesso ad aumentare vertiginosamente in fase di possesso della sfera e il miglior Ronaldo sembra distare anni luce dall’attaccante apparso nelle ultime gare di campionato. I bianconeri, tuttavia, riprendono la propria marcia interrotta nella precedente giornata dall’Inter e volano a -1  dal terzo posto occupato dalla Roma. Un’iniezione di fiducia che può solo far bene al tecnico della Juventus, fresco vincitore della Supercoppa e sempre più proiettato verso le prime posizioni della classifica.

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