Il vice allenatore della Lazio, Massimiliano Farris, ha parlato ai microfoni di DAZN nel post-gara del match vinto per 2-1 contro lo Spezia. Una vittoria umile quella descritta dal tecnico biancoceleste. Ecco le sue dichiarazioni:

"Sapevamo il loro atteggiamento. Nel primo tempo siamo andati davanti al portiere con Correa, sapevamo sarebbe stato difficile produrre azioni con continuità. Lo Spezia non è una sorpresa. Il merito maggiore è stata l'umiltà, è fondamentale essere umili con una squadra che viene dalla Serie B, che non ha problemi di classifica, e che proprio per questo può mostrare il miglior gioco. Se non sei umile queste partite non le porti a casa. Abbiamo avuto gli ultimi giocatori giovedì, Patric s'è fermato nell'ultimo allenamento. Marusic ha dato grande disponibilità, sapevamo di dover alternare due forze, ovvero Lulic e Fares, che hanno dato quello che volevamo nell'arco della partita. Pensavamo di poter fare qualcosina in più sugli esterni, questo sicuramente".

LUIS ALBERTO E PEREIRA - "Pereira si è mosso bene, volevamo movimenti simili a quelli di Luis Alberto. Non ha la stessa continuità, e poi è stato frenato anche dall'ammonizione. Il diktat di Inzaghi è che il giocatore ammonito viene sostituito, anche perché da quest'anno possiamo contare sulle cinque sostituzioni. Luis Alberto ha dimostrato un attaccamento encomiabile, la distorsione sembrava grave. Lui ha fatto 24 ore su 24 di terapie, mettendosi a disposizione della squadra. Stamattina neanche noi ci speravamo, lui ha dato disponibilità per la panchina. Per noi sono dieci finali se vogliamo entrare nel giro della Champions. Il risultato finale è la cosa più importante".

Per chi tifano i giornalisti sportivi? La fede calcistica di Caressa, Zazzaroni e gli altri
Juventus, Paratici: "McKennie, Dybala e Arthur hanno pagato. Vogliamo vincere il derby"

💬 Commenti