Lukaku Europa League

Il grande protagonista in casa nerazzurra è Big Rom Romelu Lukaku che, dopo la doppietta in terra tedesca, è sempre più il leader indiscusso della squadra di Conte sia in campo che fuori. Nel classico editoriale tra le pagine de Il Corriere della Sera, il giornalista Mario Sconcerti si è lasciato andare a paragoni pesanti: "Uno con le caratteristiche totali di Lukaku non c’è mai stato, Ricorda in qualcosa Weah e in altre Drogba, ma non è solo velocità e potenza, Lukaku è anche intelligenza tattica, senso del calcio e dell’insieme, c’è un mondo nuovo dietro il suo talento. Lukaku è mezza squadra perché da solo rappresenta molti schemi di gioco. Catalizza i movimenti della squadra, ma non li obbliga. Sa variare giocata, non è elementare come spesso i centravanti grandi e grossi".

 

Sconcerti continua: "Questo tipo di giocatore così matematico e naturale non era ancora esistito, una completezza fisica che non ha nemmeno Ronaldo e certamente non ha Messi. Uno ha più bisogno di agilità e precisione, gioca per se stesso. L’altro è onnipotente col pallone tra i piedi, ma deve anticipare per evitare il contrasto perché leggerissimo. Lukaku si allarga sul campo. È straripante. Apre le braccia, copre il pallone e non lo sposti. Lukaku deve molto a Conte che gli ha tolto quei quattro-cinque chili che gli impedivano la sua ultima agilità. Oggi non è l’attaccante più forte del mondo, ce ne sono altri, ma è l’uomo squadra forse più importante. Non devi scegliere di giocare per lui, è lui che gioca come serve a te​​​​​​​". 

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