Il Torino, dopo il rinvio della gara con il Crotone, giocherà alle 20:45 in anticipo all' "Olimpico" contro una squadra che negli ultimi tempi è in ripresa sul piano dei risultati e del gioco. Burdisso sconterà la squalifica, mentre Obi e Ljajic sono out per infortunio. In forse anche Niang

-di Alberto Gervasi-

Lo sport vive, soprattutto, dei sorrisi degli atleti e del loro sudore. Degli applausi e dei cori che ricevono dai tifosi e, perché no, anche delle lacrime. Il calcio, dopo una scomparsa assurda e che fa male, deve andare avanti, con i colori delle maglie di tutte le squadre che, se mescolati, vedranno sempre il viola come risultato. Il Torino che questa sera affronterà la Roma darà inizio alla ripartenza del movimento intero, nella cornice di uno stadio importante come quello della capitale. I giallorossi con una partita in più, forti dei 4 gol rifilati a domicilio al Napoli, e i granata con gli stessi dubbi e la voglia di rivalsa del pre-match contro il Crotone. Walter Mazzarri, nella conferenza stampa della vigilia, ha detto di voler vedere in questa partita tutto quello che si aspettava già contro i pitagorici. L’avversario è di quelli proibitivi, in ripresa rispetto alle ultime partite anche se con diverse assenze e l’obiettivo (innegabile) del ritorno degli ottavi di Champions League. Al Torino servirà la stessa rabbia agonistica e la grinta che ha messo in campo nella migliore trasferta a Genova contro la Sampdoria. A detta del tecnico di San Vincenzo, la squadra dovrà saper dare fastidio e occludere tutte le fonti di gioco alla formazione capitolina che, in spazi aperti e con marcature leggere, potrebbe esaltarsi.La partita dei granata dovrà essere accorta soprattutto in difesa: la Roma ha il 5° attacco della Serie A con 44 gol, ed è seconda per tiri (365 totali, 197 nello specchio), assist (96), corner (193) e addirittura legni colpiti (14). Le statistiche, però, dicono anche che la squadra di Di Francesco va meglio in trasferta piuttosto che in casa, dove ha perso 5 delle 6 gare stagionali e concesso qualcosa in più agli avversari. L’ultima vittoria all’ “Olimpico”, in ordine di tempo, è il roboante (solo nel punteggio) 5-2 contro il Benevento, sempre col brivido iniziale. Se il Torino riuscirà a serrare bene le fila, e a impedire linee di passaggio e inserimenti dei centrocampisti, potrà creare più di un grattacapo all’avversario. La Roma confermerà il 4-3-3 classico, con la sola variante del 4-2-3-1 con Nainggolan centrale nella batteria di trequartisti. Vista la squalifica di Fazio, in difesa con Manolas ci sarà Juan Jesus, mentre a centrocampo De Rossi (giù di condizione e morale) potrebbe partire dalla panchina a vantaggio di Pellegrini. Davanti, con il solo Schick a disposizione (Dzeko squalificato, Defrel out), ci sarà il talismano Cengiz Under e uno fra El Shaarawy e Perotti. Nei 3 scontri diretti fra i due allenatori, che sono stati compagni di squadra a Empoli e si sono mandati a distanza messaggi di affetto e stima, Mazzari ha sempre vinto, con 18 gol totali segnati dalle sue squadre. Se l’emergenza per Di Francesco è in avanti, il tecnico granata avrà gli uomini contati in ogni reparto. Si va, comunque, verso la conferma del 4-3-3: Davanti a Sirigu, Burdisso sconterà la giornata di squalifica, e sarà sostituito da Moretti, con Ansaldi, N’Koulou e De Silvestri. A centrocampo, dopo l’infortunio di Obi, agiranno Baselli, Rincon (ristabilito) e Acquah, mentre in avanti sicuri solo l’ex Iago Falque e Belotti. Out Ljajic, mentre Niang dovrebbe stringere i denti, visto il problema al naso e l’applicazione di una mascherina protettiva. Se non dovesse farcela pronto Berenguer, anche se l’assetto tattico potrebbe variare in un 4-3-1-2 con l’inserimento di Valdifiori in mediana e l’avanzamento di Baselli trequartista. Esattamente come a Genova, dove il Torino ha sfornato la migliore prestazione che, adesso, il suo allenatore ha una gran voglia di rivedere. Probabile Formazione (4-3-3): Sirigu; De Silvestri, N’Koulou, Moretti, Ansaldi; Baselli, Rincon, Acquah; Iago Falque, Belotti, Niang (Berenguer). All. Walter Mazzarri.
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