Massimo Moratti, ex-presidente dell'Inter (Zimbio)

L'ex presidente dell'Inter, Massimo Moratti, è intervenuto ai microfoni di Radio 1 nel corso della trasmissione Radio Anch’Io Sport parlando di varie tematiche tra cui l'eliminazione dei nerazzurri dall'Europa, del calcio italiano, ricordando però anche Paolo Rossi. Queste le sue parole:

“Inter fuori dall’Europa? Beh, è stata una grande delusione. Non era un girone semplicissimo, ma qualcosa in più ci si aspettava. Ora c’è il campionato e mi sembra ci si stia esprimendo bene”.

“Che calcio sarà dopo la pandemia? Mi sembra ci sia una crisi di una gravità incredibile. Poi non sappiamo per quanto tempo gli spettatori non potranno andare alle partite. Si pensa a questione di mesi e il vaccino dovrebbe aiutare. La spesa più grossa dei club è quella degli ingaggi. Allo stesso tempo credo sia giusto che facciano un sacrificio ma allo stesso tempo sono loro che fanno andare avanti il tutto giocando”.

“Paolo Rossi? Se posso dirlo è stata un grande dolore. Per quanto mi riguarda credo sia stato uno dei più grandi ragazzi in Italia. Fossi stato presidente avrei provato a prenderlo. Mi ero innamorato di lui. La sua perdita è stato qualcosa di incredibilmente inaspettato e triste”.

Scudetto? La Juventus fa sempre paura. L’Inter e il mercato in uscita? Ci sono alcuni giocatori che non hanno una resa che permette di puntare ad obiettivi importanti. Bisogna metterli anche in condizione di vederli fare bene altrove. Eriksen? Non mi aspettavo un rendimento così ma allo stesso tempo ha giocato davvero poco. Penso sia difficile giudicarlo. Allo stesso tempo se Conte non lo fa giocare avrà le sue motivazioni”.

“Cosa può avere l’Inter in più della Juventus? Penso il carattere e la voglia di vincere. Penso sia questo quello che può fare la differenza”.

Lo spogliatoio dell’Inter pronto caratterialmente per Conte? Non conosco la situazione attuale dell’Inter. Se devo dare una sensazione, dico che lo spogliatoio deve adeguarsi in maniera assoluta al carattere dell’allenatore. Poi bisogna capire se ci siano interferenze con altri. In questo caso non penso ce ne siano. Dopo un po’ di caos per l’eliminazione io credo che tutto andrà bene”.

“Il carattere di Conte e le sue reazioni post gara? Come tecnico è bravissimo, si vede che ci tiene a tutto quello che fa. Il suo carattere è difficile. Non so se io avrei resistito così tanto o se sarebbero nate altre situazioni”.

“Chi mi piacerebbe portare all’Inter ora? In questo momento tutti parlano bene di Mbappé. Ma io non ho uno preferito. Non ho in mente un calciatore in modo particolare”.

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