Il Bologna pareggia senza reti contro una buona Fiorentina. Due grandi occasioni di Muriel nella ripresa ed una di Orsolini nel finale In un clima paradossale con le curve casalinghe inizialmente semideserte, il Bologna sfida la Fiorentina di Montella con il classico 4-2-3-1 in cui Poli viene preferito a Dzemaili mentre i viola scelgono un 3-5-2 dinamico con Chiesa largo e Muriel a far coppia con Simeone in attacco. Padroni di casa subito aggressivi in pressione e rapidi nel presentarsi nella metà campo offensiva e pericolosissimi già al 10' con una ripartenza letale di Simeone fortunatamente conclusa con un tiro morbido preda di Skorupski. Il Bologna si affida invece soltanto al talento di Palacio e a qualche piazzato di Pulgar: poca roba. Dabo e Chiesa allora cercano di nuovo fortuna una decina di minuti dopo sugli sviluppi di un corner ma il muro rossoblù resiste. Arrivano allora un paio di sgroppate di Dijks a sinistra che però alla mezzora viene ammonito e, diffidato, si appresta a saltare la sfida con la Sampdoria. La Fiorentina, pur non costruendo occasioni clamorose, domina in lungo ed in largo lasciando al Bologna solo le briciole: l'unica chance del primo tempo è in un tiro di Poli che però non si avvicina nemmeno alla porta di Lafont.Padroni di casa subito insidiosi con Muriel e Chiesa, autori di tiri velenosi dal limite dell'area nei primi minuti di gara ai danni di un Bologna decisamente distratto. Montella allora decide di attaccare inserendo Mirallas per uno spento Simeone, ma lo sforzo dei viola non è sufficinte a sbloccare il risultato sotto la pioggia battente del Franchi. Serve allora un'ingenuità di Lyanco poco prima dell'ora di gioco per obbligare Skorupski all'uscita su Muriel lanciato a rete mentre invece il tiro seguente di Mirallas è troppo telefonato per costituire un vero pericolo. Primi cambi per il Bologna con Dzemaili e Donsah per Pulgar e Poli mentre la Fiorentina inserisce Benassi per Gerson e l'arbitro vede due simulazioni in area ammonendo prima Muriel poi Palacio. Il colombiano all'80' fa tremare i 2000 tifosi bolognesi colpendo un palo fortuito con un cross sbilenco e così il Bologna si gioca l'ultima carta: entra Santander per un esausto Palacio. Paraguaiano in diffida e subito ammonito ma almeno utile ad alzare il baricentro dei rossoblù, Donsah salva la porta con un bel colpo di testa ed infine arriva anche l'ultimo cambio viola con Vlahovic per Muriel. Occasionissima finale con Lafont insensatamente fuori dai pali però graziato da Orsolini a porta sguarinta. Finisce senza gol, senza vincitori e senza vinti ma con un punto utilissimo al Bologna per continuare a camminare verso la salvezza in vista di due gare decisive. La Fiorentina era avversario di livello superiore e la sofferenza era inevitabile, la pioggia battente rende ancor più importante il pareggio preso al Franchi.
Calciomercato Bologna, due difensori sul taccuino di Sabatini
Torino, domenica aVARa contro il Cagliari: l'Europa League si allontana

💬 Commenti