Con l'avvicinarsi dell'attesissima sfida tra Napoli e Juventus, i riflettori si accendono sui due colossi dell'attacco, Victor Osimhen e Dusan Vlahovic. In una recente intervista esclusiva rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l'ex attaccante della nazionale italiana, Luca Toni, ha condiviso le sue riflessioni approfondite sul confronto tra i due prolifici bomber.

Vlahovic senza punti deboli

Dusan Vlahovic
Dusan Vlahovic

Luca Toni ha aperto il dibattito esprimendo la sua preferenza per il giovane attaccante della Juventus, Dusan Vlahovic. "Osimhen e Vlahovic sono due veri numeri nove, completi, sanno segnare in tanti modi e l’hanno dimostrato anche in questo periodo", ha affermato Toni, evidenziando la recente forma dei due giocatori.

Il focus dell'analisi è stato il rendimento in area di rigore, dove Toni ha sottolineato la scelta di Vlahovic come "bomber puro". Secondo l'ex attaccante, il serbo della Juventus non mostra punti deboli in zona gol e può infliggere danni in vari modi. La sua capacità di sfruttare ogni opportunità in area sembra aver conquistato la fiducia di Toni, che lo ha elogiato come una minaccia costante per gli avversari.

"Il giocatore del Napoli, tornato dalla Coppa d’Africa, ha realizzato già 5 gol in 3 partite; Dusan nel 2024 ha fatto, invece, meglio di tutti. Tra i due, se proprio devo sceglierne uno come bomber puro, vado con DV9, perché in area non ha davvero punti deboli, può farti male in ogni modo".

Il confronto tra i due attaccanti

Victor Osimhen
Victor Osimhen

Toni ha poi approfondito il confronto tra i due attaccanti, riconoscendo le qualità strutturate di Vlahovic e la sua abilità nell'attaccare di testa. Tuttavia, ha notato che Osimhen non è da meno in queste caratteristiche, stabilendo un pareggio virtuale tra i due in questo specifico aspetto del gioco.

Riguardo al potenziale di crescita, Toni ha sottolineato che entrambi i giocatori hanno ancora margini per migliorare dal punto di vista tecnico. Se da un lato Vlahovic sembra avere leggermente più esperienza tattica, Toni ha riconosciuto che Osimhen, classe 1998, e Vlahovic, ancor più giovane di due anni, hanno ampio spazio per maturare e diventare ancor più influenti nei rispettivi club.

"Vlahovic è più strutturato, ma nelle capacità di colpire di testa e indirizzare non è da meno del nigeriano. Possiamo ritenerli alla pari in questa particolare caratteristica. A livello tecnico sia Victor che Dusan hanno ancora margini per crescere e migliorare. Vlahovic per me non è ancora un punto di riferimento fatto e finito nel gioco della squadra, sebbene oggi abbia qualcosina in più del rivale. Osimhen è un classe 1998, Vlahovic ha addirittura due anni in meno. Sono giovani e possono salire ancora di livello".

Infine, Toni ha commentato sulle clausole rescissorie dei due attaccanti, rivelando che Osimhen possiede una clausola da 130 milioni di euro. Speculando sul futuro, Toni ha suggerito che, se una simile clausola fosse applicata a Vlahovic, potrebbe avvicinarsi a quella cifra, se non addirittura superarla. 

"Per Osimhen c’è una clausola rescissoria da 130 milioni di euro. Ecco, ci fosse qualcosa di simile per Dusan, si avvicinerebbe a quella cifra, ma forse sarebbe un pelo sotto. Vedremo che succederà negli anni a venire, Vlahovic come potenzialità potrebbe, a mio parere, diventare anche più forte di Victor".

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