Di ritorno in Italia, il Bologna vince di misura la sfida contro il Norimberga grazie ad un gol di Palacio e alla super parata di Skorupski nella ripresa

- di Marco Vigarani -

Conclusa la tournèe in Austria, il Bologna disputa l'ultima amichevole internazionale della sua estate a Bressanone e torna a casa con un mezzo sorriso. Il risultato è una vittoria, brutta e sporca ma comunque importante per una squadra che oggi ha bisogno di accumulare tutti i segnali positivi disponibili.Mister Inzaghi sceglie un undici iniziale abbastanza simile a quello che sarà probabilmente chiamato all'azione in Coppa Italia (pur perdendo quasi subito Pulgar per un colpo alla coscia) e non ottiene onestamente grandi risposte almeno dalla difesa. Helander, Gonzalez e De Maio sbandano spesso e nel primo tempo consegnano agli attaccanti tedeschi almeno tre palloni invitanti fortunatamente sprecati con tiri che non impensieriscono Skorupski. Ancora più ghiotta l'occasione capitata ad Orsolini che però, libero di colpire sul secondo palo, non trova lo specchio della porta. Fortunatamente il cinismo non difetta invece al veterano Palacio che al 17' sfrutta alla perfezione l'imbucata di Dzemaili e trafigge il portiere avversario regalando un sospiro di sollievo ai compagni ed anche alle diverse decine di tifosi bolognesi giunti fino a Bressanone. L'attacco del Bologna però praticamente si esaurisce qui e la notizia non è certamente confortante: la squadra messa a disposizione di Inzaghi mostra una disarmante pochezza nella metà campo avanzata e la necessità di un uomo che possa accendere la luce. Ad inizio ripresa il Norimberga si organizza nonostante la pochezza tecnica e schiaccia gli emiliani nella propria metà campo senza costruire nulla di eclatante almeno fino al 30' quando Leibold da lontanissimo chiama Skorupski ad un intervento pazzesco con palla deviata dal portiere polacco sotto l'incrocio dei pali e successivo salvataggio a corpo morto di Helander su ribattuta a colpo sicuro. I cambi di Inzaghi non modificano sostanzialmente nulla, chi entra lo fa quasi sempre senza incidere (ad eccezione in parte di Svanberg) e nel finale tocca ancora all'eterno Palacio aiutare in ogni zona del campo i compagni a conservare il minimo vantaggio e la timida vittoria. Cala così il sipario sull'estate del Bologna che resta un cantiere aperto in cui la buona volontà non può però sopperire per sempre alla mancanza di materiale di qualità. Saputo indica l'obiettivo dei 50 punti ma la sua società non ha ancora messo a disposizione di Inzaghi una squadra all'altezza di tale missione. Servono almeno un difensore ed un numero 10 (oggi Destro non è nemmeno entrato in campo) per pensare davvero di fare un salto di qualità rispetto alle ultime scialbe annate. Si tratta di acquisti indispensabili e dovuti tanto alla città che ha risposto con sorprendente prontezza alla chiamata degli abbonamenti ma anche ad un allenatore che sta facendo il possibile non avendo a disposizione una bacchetta magica. BOLOGNA-NORIMBERGA 1-0 Bologna: Skorupski; De Maio (dal 73’ Calabresi), Gonzalez, Helander; Mattiello (dal 73’ Mbaye), Dzemaili, Pulgar (dal 12’ Kingsley), Orsolini (dal 60’ Svanberg), Krejci (dal 73’ Dijks); Palacio, Santander (dal 60’ Falcinelli). All. F.Inzaghi Norimberga: Bredlow; Valentini, Margreitter, Mühl, Leibold; Petrak, Salli, Behrens; Fuchs, Palacios, Ishak. All. Köllner. Entrati nel secondo tempo: Bauer, Knöll, Zrelak, Erras, Tillman, Kerk Reti: Palacio al 19’ Arbitro: Daniel Amabile
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