Dopo colloqui durati fino a tarda notte, Fia e F1 hanno diramato un comunicato ufficiale congiunto sul normale svolgimento del programma del GP dell'Arabia Saudita - seconda prova del Mondiale 2022 - dopo l'attacco missilistico da parte di ribelli yemeniti avvenuto ieri contro un impianto petrolifero Aramco a Jeddah a poco più di 20 Km dal circuito. "Governo e autorità locali assicurano che l'evento è sicuro", si legge. Poi una nota anche dall'associazione dei piloti. Oggi Libere 3 alle 15 e qualifiche alle 18, domenica gara alle 19.

Il comunicato congiunto Fia e F1:

A seguito del comunicato congiunto di F1 e FIA, anche la GPDA, l'associazione dei piloti, ha diramato una nota dove è stato sottolineato quanto difficile sia stata la giornata di venerdì a seguito dell'attacco terroristico e spiegato cosa è accaduto in pista nelle ore successive con i vari colloqui, fino alle rassicurazioni da parte del Governo locale. "Speriamo che il GP dell'Arabia Saudita - concludono i piloti - possa essere ricordato per una bella gara e non per quanto avvenuto venerdì".

Nel corso della riunione è stato richiesto un nuovo confronto con Domenicali e Ross Brawn, manager F1, per esprimere la volontà emersa da parte di almeno cinque piloti di non correre: Hamilton, Russell, Alonso, Gasly e Stroll avrebbero cercato una effettiva rassicurazione in merito al fatto che esistessero le condizioni di sicurezza per poter disputare regolarmente l’evento, e che questo di fatto non potesse costituire, invece, una plausibile cassa di risonanza per gli Huthi, i combattenti yemeniti che avevano rivendicato l’attacco di venerdì pomeriggio.

La nota della GDPA:

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