Gioco di luci, stadio gremito (circa 65.000 spettatori anche per un infrasettimanale), atmosfera da gran sera a San Siro per Milan-Cremonese, e viene da pensare cosa sarà questo stadio tra una settimana per l'Euroderby di Champions League. Prima di ciò però ci sono i grigiorossi (e sabato la Lazio) che arrivano a Milano tutt'altro che sconfitti: una partita persa nelle ultime 4 e anche se forse non servirà per restare in serie A, la consapevolezza di aver ritrovato smalto con la cura Ballardini.

Turnover obbligato in casa Milan: fuori Leao, Tonali e Giroud, dentro De Ketelaere, all'ennesima occasione concessa, Origi e Vranckx a far coppia con Bennacer in mezzo. Fuori anche Hernandez a beneficio di Ballo-Touré. Ballardini si affida a Afena-Gyan in attacco con Bonaiuto, Galdames e Pickel alle sue spalle.

Canovaccio prevedibile: Milan padrone del campo e del pallone come a Roma quattro giorni fa, ma al contrario dell'Olimpico dopo undici minuti la superiorità è concretizzata con Salemaekers che buca Carnesecchi: Pairetto però annulla tutto perché la posizione del belga sul lancio dalle retrovie è irregolare. La Cremonese non è pervenuta dalle parti di Maignan, e superato il quarto d'ora è Origi a provarci con un diagonale insidioso sul quale Carnesecchi deve stendersi e deviare in angolo. 

Al 20° minuto San Siro trattiene il fiato per De Ketelaere: su un retropassaggio errato della difesa cremonese, il belga arriva sul pallone e tenta di dribblare Carnesecchi che però lo chiude prodigiosamente: dal brusio del pubblico e dai cori della curva si comprende come la gente milanista voglia la prima segnatura del numero 90 in rossonero.

La Cremonese lascia libertà di manovra al Milan con poco pressing e aspettando i rossoneri, ma non riesce a mettere in piedi valide ripartenze né a calciare mai verso la porta di Maignan. Al 37° De Ketelaere ci prova di testa su azione d'angolo ma il pallone termina alto. 

Al 41° ancora Carnesecchi deve uscire sui piedi di Ballo-Touré al limite dell'area per sventare una incursione del terzino. Due minuti dopo è Origi a colpire di testa sotto porta un traversone dalla destra di Salemaekers ma senza centrare il bersaglio. E' l'ultima velleità della prima frazione che si conclude senza reti. 

La ripresa si apre con un cambio a centrocampo: fuori Bennacer dentro Krunic nel Milan. Ma il copione non cambia: il Milan pianta le tende nella metà campo altrui. Al quinto ci prova ancora un attivissimo Salemaekers ma la sua conclusione è completamente fuori portata. Un minuto dopo, finalmente si vedono gli ospiti, ma il tiro di Afena-Gyan non ha pretese. 

All'ora di gioco l'occasione più importante per il Milan: Salemaekers arriva sul fondo e mette in mezzo, Diaz manda alto di testa a porta praticamente sguarnita. Ma immediatamente dopo arriva anche una colossale occasione per gli ospiti, con Valeri, nel frattempo entrato al posto di Buonaiuto, che mette alto di testa da solo davanti a Maignan. 

Nel frattempo, via la giacca per Leao e Giroud che entrano al posto di Origi e De Ketelaere. Diaz spara dal limite dell'area quasi a botta sicura, ma il muro grigiorosso respinge. La questione si fa complessa per il Milan col passare dei minuti: i rossoneri non capitalizzano la mole di possesso palla e non trovano lo spunto e l'ultimo passaggio per colpire. 

E così, superata la mezz'ora, a farlo è la squadra di Ballardini: Okereke, subentrato venti minuti prima a Benassi, resiste alla carica di due difensori, vince un rimpallo e buca Maignan. Una autentica beffa, arrivata in pratica con l'unico tiro in porta della Cremonese in tutta la partita. 

Poco dopo è Leao su azione d'angolo a calciare fuori completamente solo in area. Nel frattempo entra nel taccuino di Pairetto il primo ammonito dell'incontro, Galdames: questo la dice lunga su quanto i rossoneri avrebbero potuto fare di più per mettere in difficoltà l'avversario. Eppure lassù qualcuno vuole bene al Milan: al primo dei 6 minuti di recupero Krunic tocca una punizione concessa per fallo di Vazquez su Messias e calciata dallo stesso brasiliano, e pareggia. 

Nel finale succede di tutto: Pickel viene espulso e la Cremonese chiude in dieci, il Milan assalta più che mai la porta avversaria sulla spinta del pubblico e Krunic fa partire un diagonale che Carnesecchi con la punta delle dita manda in calcio d'angolo. 

Quasi molte più emozioni nel recupero che nell'intero match: l'emblematica immagine di molti giocatori del Milan con le mani sui fianchi a partita finita è poco consolatoria. Il quarto posto è ancora lì a due punti, ma ci vorrà tutt'altro Milan per agguantarlo. A cominciare da sabato, ancora a San Siro, contro la Lazio.

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