Nel Famalicao che comanda la classifica in Liga Nos, Anderson è uno dei giovani più interessanti. Classe 1997, abbina velocità e tecnica a un fisico statuario Una sorpresa nella sorpresa. Dopo le prime sette partite di Liga Nos ci si aspettava che a tirare il gruppo in vetta ci fossero una fra Porto, Sporting Club o Benfica, piuttosto che lo Sporting Braga che, nel recente passato, si è affermato anche a livello europeo. A strappare l’occhio, e pure i punti agli avversari, c’è invece il Famalicao, secondo in classifica lo scorso anno nella seconda serie e assoluta novità nel torneo lusitano. Imbattuti nelle prime sette giornate, 19 punti conquistati fra vittorie e un solo pari, ma soprattutto una continuità impressionante in questo primo scorcio di stagione. In panchina Joao Pedro Sousa che, da giocatore, non ha avuto una carriera ad altissimi livelli, ma che da tecnico sta facendo parlare di sé, e non solo in Portogallo. Una vita a fare il vice di Marco Silva, dall’Estoril allo Sporting, prima di emigrare in Grecia a guidare l’Olympiakos e in Premier League con Hull City, Watford ed Everton. Nei mesi scorsi la scelta di diventare grande, un progetto interessante come quello del Famalicao e i risultati che gli stanno dando ragione. Nel suo 4-3-3 spiccano gli esterni offensivi Ruben Lameiras e Fabio Martins, mentre in attacco, dove non ha ancora trovato spazio l’ex Parma Nicolas Schiappacasse, a imporsi è Anderson Oliveira Silva. La punta centrale, classe 1997, è il vero trascinatore dei biancoblù con reti e giocate che gli permettono di guardare dall’alto avversari come Seferovic del Benfica e Vietto dello Sporting. Nato a San Paolo, città brasiliano che vive di calcio, ha iniziato a segnare nelle serie minori verdeoro, precisamente nel Guarantinguetà (nello stato paulista) dove ha siglato 11 reti in 35 partite nella stagione 2016/2017. Numeri che non sono passati inosservati ai dirigenti del Famalicao che, nel giugno del 2017, lo hanno convinto a firmare. La prima stagione è stata quella dell’ambientamento, in cui ha giocato quasi sempre da subentrato, riuscendo a segnare solamente due gol, entrambi nella stessa gara contro il Real Sc nella vittoria per 2-0 dei suoi a marzo 2018. Nella stagione successiva, con una squadra attrezzata per raggiungere la massima serie lusitana, la musica è sembrata non cambiare per tutta la prima parte, mai in campo dall’inizio, solo un gol al Porto B e quasi sempre costretto ad accontentarsi di una manciata di minuti. Il 2019 è stato l’anno della svolta: prima una rete ininfluente contro l’Arouca a febbraio, poi quella quasi decisiva nella partita successiva contro l’Académico Viseu. Da lì è iniziata la sua scalata nelle gerarchie di reparto, che è coincisa con una discreta regolarità di gol, 9 in totale a fine stagione compresa una straordinaria tripletta a maggio al Varzim. Il rendimento in questa stagione è storia attuale, dal gol all’esordio contro il Santa Clara a quello contro l’Aves fino alla doppietta nell’ultimo turno contro il Belenenses da subentrato. In tutto fanno 4 marcature, al pari di Lameiras, in sei partite disputate. Sinistro di piede, Anderson ha fatto vedere di aver ottime qualità balistiche ma anche e soprattutto una predisposizione al sacrificio. Forte fisicamente, è una prima punta moderna che fa della velocità e del dribbling le sue armi più importanti. Dopo l’exploit di domenica, adesso rifiaterà per due settimane, prima di affrontare l’impegno in coppa e, soprattutto il Porto in trasferta in campionato. La tradizione dei brasiliani protagonisti nel campionato portoghese è ricca di nomi altisonanti, da Luis Fabiano a Jardel, Hulk e Jonas : adesso Anderson Silva dovrà dimostrare di poterci stare accanto.   Nome: Anderson Cognome: Oliveira Silva Data di nascita: 21/11/1997 Nazionalità: Brasiliana Ruolo: Punta centrale
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