Giornata di vigilia per la Nazionale di Roberto Mancini: il ct presenta la sfida contro la Nord Macedonia, semifinale play-off valida per la Qualificazione ai Mondiali in Qatar 2022. Al Barbera domani sera, dalle 20.45, andrà in scena una gara secca: chi vincerà, sfiderà in finale la vincente di Portogallo-Turchia. Ecco le parole di Mancini in conferenza stampa: "Non abbiamo avuto tanto tempo, i ragazzi arrivano e devono recuperare dalle fatiche, dai viaggi. Abbiamo provato qualcosa nella mezza giornata di ieri e proprio per questo motivo abbiamo confermato i ragazzi dell'Europeo. Si conoscono bene e sanno ciò che dobbiamo fare".

In questi play-off c'è una favorita?
"Si parte tutti uguali, tutte le gare partono dallo 0-0 e in 90 minuti può accadere qualsiasi cosa. Le partite vanno giocate tutte, anche quelle che sembrano scontate. Non credo ci siano favoriti".

Hai visto energia a Palermo? Tirerà Jorginho un eventuale rigore?
"Dopo i 2 della Svizzera ne ha segnati sette di seguito, ha ritrovato la precisione... Non sarà un problema, se ci sarà un rigore lo tireremo. Palermo ci ha sempre supportato e lo farà anche questa volta, con lo stadio tutto esaurito. Due anni fa siamo stati a Palermo e il pubblico si fa sentire, il fatto che domani si tornerà al 100% sarà una cosa positiva in più rispetto agli ultimi due anni".

Hai più paura del prevedibile muro difensivo di domani o della frenesia dei tuoi per superarlo?
"Non credo la gara di domani sarà da risolvere il prima possibile, partiamo dallo 0-0, non c'è un risultato da ribaltare. Loro si difendono bene e hanno qualità tecniche, hanno vinto in Germania. Dobbiamo rimanere tranquilli e fare la nostra partita".

Servirà pazienza nel piano gara?
“Qualcosa abbiamo provato, vedremo durante la partita ciò che potremo fare. La pazienza bisogna averla, loro difendono bene e non ci daranno molti spazi”.

Tornano le gare da dentro o fuori. In cosa è cambiata la Nazionale negli ultimi otto mesi?
"Non è cambiata la Nazionale, abbiamo sempre provato a fare il nostro gioco. Quando prepari un Europeo o un Mondiale hai tempo, quando giochi partite durante la stagione hai meno tempo. Però la squadra non è cambiata molto".

 

Queste, invece, le dichiarazioni di Giorgio Chiellini: "A novembre, quando non siamo riusciti ad andare diretti al Mondiale, c'è stata delusione, è inutile negarlo. Non c'è però una eccessiva tensione, altrimenti ti blocca solo. Non dobbiamo fare nulla di straordinario, nulla che non sappiamo fare. Quello di domani sarà un bellissimo ambiente, abbiamo tutti una grande voglia di giocare. Volevamo già giocarla 10 giorni dopo quella di novembre, ma stiamo bene. Sappiamo cosa dobbiamo fare".

Per la tua carriera di sportivo ritieni che serva un Mondiale fatto bene?
"Non serve, ma mi dispiacerebbe non esserci. Vediamo di chiudere in bellezza e di disputare un buon Mondiale: vogliamo andare in Qatar, come noi tanti tifosi. Qui c'è grande entusiasmo, lo percepiamo da quando siamo arrivati".

Come si affronta la gara di domani che entrerà nella storia solo se la perderemo?
"Allora facciamo in modo che non entrerà nella storia... Noi siamo una squadra forte, dobbiamo giocare con la giusta convinzione e quel pizzico di presunzione. Non dobbiamo avere paura, né il braccino corto. Godiamoci questa atmosfera".

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