Bologna bello e coraggioso ma sconfitto dalla Juventus con un gol di Dybala nella ripresa. Ancora troppe occasioni sprecate dai rossoblù È il giorno di Bologna-Juventus: oggi si scende in campo per provare a compiere un miracolo. Mihajlovic sceglie il 4-2-3-1 con il tris Edera-Soriano-Sansone alle spalle di Santander per sfidare il 3-5-2 di Allegri schierato con il tandem Mandzukic-Ronaldo davanti a tutti: le sorprese sono in difesa con Helander da una parte e De Sciglio dall'altra.Piglio estremamente offensivo per il Bologna in avvo di gara con i rossoblù che addirittura sfiorano il vantaggio dopo 3' con un colpo di tacco di Santander sul cross di un indemoniato Dijks. Pulgar poi assaggia con i tacchetti la caviglia di CR7 e rimedia l'ammonizione che gli costerà la squalifica per Udine ma la squadra di Mihajlovic non smorza la propria fame nonostante la reazione della Juventus che conquista metri ma trema ancora all'11 per un destro di Sansone che sfiora il palo. Ci prova anche Santander da lontano mentre gli ospiti cercano con più frequenza il filtrante trovando attento Skorupski nelle uscite. Edera e Santander sfiorano nuovamente il palo poco prima della mezzora mantenendo alta la pressione dei rossoblù mentre Ronaldo cerca vanamente fortuna di testa da corner così come Bernardeschi poco dopo non inquadra la porta in diagonale dopo aver lasciato sul posto Poli. È però sempre il Bologna protagonista con Perin costretto all'uscita alta per anticipare Helander e così il pareggio con cui si arriva all'intervallo suona quasi come una beffa per gli emiliani.Arriva praticamente subito un cambio per Mihajlovic che inserisce Orsolini al posto di Edera, ancora una volta abbastanza opaco e privo di personalità. Il Bologna però continua a giocare con personalità e determinazione sfiorando il vantaggio con un doppio tentativo di Santander e Mbaye sugli sviluppi di un corner. Allegri allora pesca Dybala dalla panchina per sostituire Alex Sandro e passare al 4-3-3, il Bologna continua a giocare e resta in attacco ma viene punito al 67' quando una ripartenza bianconera coglie proprio l'ex palermitano sul dischetto del rigore: è fin troppo facile per l'argentino battere Skorupski. Doppio cambio in mediana con Pjanic al posto di Matuidi e Donsah che rileva Poli per cercare di creare scompiglio nella gestione del vantaggio juventino ma la strategia non riesce. Spazio allora anche per Falcinelli negli ultimi minuti (Allegri risponde con Chiellini per Bernardeschi) ma l'unica vera occasione capita a Sansone che purtroppo non fa girare abbastanza il suo mancino e colpisce il palo. Complimenti e occasioni non fanno punti ma il Bologna esce dal campo dopo averne fatto il pieno. Sarà una settimana importante in cui trasformare la rabbia e la frustrazione per due sconfitte immeritate in benzina utile a dare alla squadra la spinta per vincere a Udine. Fra sette giorni le parole saranno inutili.
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