Il Verona di Fabio Pecchia è reduce da 4 sconfitte esterne consecutive con 10 reti incassate e zero fatte. Recuperati Valoti e Matos. Petkovic verso l’ennesima panchina.

-di Luca Nigro-

Una stagione tribolata con la speranza che finisca nel migliore dei modi. L’Hellas Verona che domani arriverà al Dall’Ara, naviga sin da agosto nei bassifondi della classifica e mai è riuscita fino ad oggi ad uscire definitivamente dalle ultime tre posizioni. Ciò nonostante, i gialloblù di Pecchia, penultimi a quota 25, sono distanti appena due punti dalla salvezza. I numeri tuttavia non sono confortanti: penultimo attacco del campionato a braccetto col Benevento con 26 reti segnate (meno di una a partita) e soprattutto seconda peggior difesa con ben 62 gol incassati. Lontano dal Bentegodi i numeri sono ancora più impietosi: 9 punti frutto di 2 vittorie e 3 pareggi a fronte di 10 sconfitte. Nelle ultime quattro trasferte, il Verona non ha mai segnato, ha subito 10 reti e ha collezionato solo sconfitte. La bruttissima gara giocata a Benevento e persa 3-0 è stata parzialmente dimenticata grazie alla vittoria di misura sul Cagliari conquistata al Bentegodi. Le contestazioni della piazza, le dimissioni del ds Filippo Fusco e gli addii di Daniel Bessa e Giampaolo Pazzini, ancora oggi miglior marcatore gialloblù con 4 reti, mettono a dura prova il lavoro di Fabio Pecchia (media punti di 0.81 a partita) che da inizio stagione ha spesso cambiato modulo nel tentativo di trovare un equilibrio. Battezzato inizialmente il 4-3-3, ben presto il tecnico napoletano ha virato sul più affidabile 4-4-2. Anche in chiave formazione Pecchia non è riuscito a dare continuità ad un undici tipo, cambiando spesso gli interpreti in tutti i reparti. Anche i nuovi innesti di gennaio, tra tutti Petkovic e Matos, non sono riusciti ad incidere come gli scaligeri si aspettavano.Bene invece il serbo ex Olympiakos Vukovic che ben presto è riuscito a ritagliarsi un posto da titolare al centro della difesa, così come l’ex rossoblù Alex Ferrari ormai definitivamente relegato al ruolo di terzino destro. Fossati in mediana gira a fasi alterne, così come l’esterno scuola Roma Verde partito bene ma arenatosi, soprattutto in questo ultimo periodo. Ottime invece le prestazioni di Fares e Romulo, autentico jolly di difesa e centrocampo. Nelle ultime settimane si sta mettendo in mostra il giovane esterno giamaicano Aarons che in qualche modo tenta di non fare rimpiangere l’infortunato Kean, capocannoniere insieme a Pazzini con i suoi 4 centri. Chi ha deluso di più è sicuramente Alessio Cerci, spesso schierato da seconda punta ma mai tornato ai livelli di Torino. Col 4-4-2 Pecchia sta cercando di coprirsi di più in fase di non possesso, sfruttando spesso le corsie laterali quando i suoi recuperano palla. In chiave formazione, il tecnico gialloblù recupera in mediana Valoti che si gioca una maglia con Franco Zuculini, altro ex di giornata. In difesa rientra Heurteaux che tuttavia partirà dalla panchina. In attacco Matos ha smaltito i postumi dell’influenza ma Pecchia sembra orientato a confermare il duo Cerci-Aarons visto contro il Cagliari. Bruno Petkovic è invece destinato ancora una volta a subentrare a gara in corso. Da lui il Verona si aspettava di più così come il Bologna attuale proprietario del suo cartellino. Probabile Formazione (4-4-2): Nicolas; Ferrari, Bianchetti, Vukovic, Souprayen; Romulo, Valoti, Fossati, Fares; Aarons, Cerci. All.: Fabio Pecchia. 
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