L'ex calciatore e tecnico Claudio Gentile, durante la trasmissione Maracanà di TMW Radio, ha parlato del Mundial '82 e non solo:

"La vigilia di quella partita Bearzot non venne neanche a dirmi che dovevo marcare Zico. Me lo disse nel sottopassaggio, mentre stavamo entrando. Io dissi 'Va bene' e adottai la stessa tattica fatta con Maradona, cercando di anticiparlo. Fu un bel duello. Lo strappo della maglia di Zico? Era molto leggera, appena gli misi le mani sopra si è un po' strappata e ha ingigantito subito la cosa con l'arbitro. Eder dovevo marcarlo io in partenza, poi ci andò Oriali. Solo io svolsi il ruolo di mediano che doveva fare Lele. Con le telecamere oggi come mi sarei trovato? Le potenzialità dei giocatori di oggi, con tutto il rispetto, non sono equivalenti a quelli di una volta. Le punte di una volta oggi farebbero 30-40 gol l'anno. I difensori erano importanti in marcatura, oggi si guarda più la copertura del campo. E' un calcio diverso ma non è detto che un ossia migliore dell'altro"

Alla domanda del come mai non allena più, Gentile risponde così:

"C'è rammarico. Creo giovani, vanno in Nazionale, penso di aver lavorato bene con la Federazione ma ho sempre ragionato con la mia testa senza dare retta alle raccomandazioni. La medaglia olimpica, l'ultima la vinse Pozzo, ma alla fine mi hanno lasciato a casa. Ero per la meritocrazia io, invece..."

Tra De Ligt, Skriniar, Koulibaly, ritiene più importante..

"Se fossi il presidente della Juve prenderei Koulibaly. E' sicuramente uno dei più forti che ci sono, dà sicurezza al reparto, comanda bene. In questo momento è il migliore"

Su Romagnoli invece…

"E' un buon difensore, è un acquisto che potrebbe dare più sicurezza al reparto offensivo. Credo che la Lazio abbia calcolato le sue potenzialità"

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