La Fortitudo non riesce a chiudere a Verona e la Tezenis si porta sul 2-1, grazie a delle stratosferiche percentuali dalla lunga distanza. Lunedì gara 4

- di Calogero Destro -

Un 4-0 iniziale, poi il vuoto. La Fortitudo Bologna andava a Verona con l'opportunità di chiudere già in tre gare la serie contro la Tezenis dopo il 2-0 casalingo. Ma la squadra di coach GianMarco Pozzecco non ha colto l'occasione, ghiottissima, e disputando una partita di molto al di sotto dei propri consueti standard. I padroni di gara hanno subito preso le redini della gara, senza più lasciarle. Il dominio del pitturato ha stavolta favorito i ragazzi di Dalmonte, che hanno tirato con uno stratosferico 19/42 da 3 - contro il 6/20 dei biancoblù - segnando appena 6 tiri (sui 12 tentati) all'interno dell'area. Fra gli scaligeri sugli scudi Greene, che era stato quasi un fantasma a Bologna, e ha invece concluso la propria gara con 21 punti. Nelle file della Effe appena 16 punti in totale per Mancinelli e Cinciarini (gli stessi di Rosselli, l'ultimo ad arrendersi assieme a Gandini). Il risultato finale, 78-68 in favore dei veneti, rimanda dunque tutto a gara 4, in programma lunedì sera alle 21. Questi i parziali: (21-19, 19-15, 21-20, 17-14) Ecco un estratto delle parole di coach Pozzecco in conferenza stampa: "Complimenti prima di tutto a Verona, che ha giocato una partita di grandissimaa intensità. Li abbiamo lasciati tirare troppo da tre punti, mentre noi non abbiamo giocato, tutto qua. E’ colpa mia, non ci sono dubbi. E’ pure vero che hanno fatto canestro con continuità. Complimenti a Dieng che ha fatto due canestri importanti. Ma quelli ci possono stare, sono il 6/13 di Greene e il 4/5 di Amato che non ci stanno, ma è assolutamente colpa mia. Troppe scene di nervosismo? Se avessi potuto avrei fatto anche peggio"
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