Federico La Penna direttore di gara di Sampdoria-Genoa (ph. zimbio)

UDINESE - MILAN (1-2): Arbitro Di Bello di Brindisi (Longo - Cecconi), IV° Di Martino, VAR: Guida, AVAR: Costanzo.

24° risultato utile consecutivo per la capolista del campionato alla Dacia Arena di Udine, con i bianconeri che non hanno reso facile la vita al “Diavolo” e nonostante la buona prestazione, hanno dovuto soccombere contro la tecnica e la qualità del Milan e del sempre vivo Zatlan Ibrahimovic.

Proteste dei padroni di casa alla fine del primo tempo sul risultato di 0 a 1 per gli ospiti. Dentro l’area di porta milanese arriva un pallone nel quale si avventano Ibrahimovic e Okaka, lo svedese in anticipo sul centravanti bianconero protegge il pallone per il sopraggiungere del proprio portiere. Ne scaturisce un contatto decisoma regolare con l'attaccante friulano. Non c’è nulla, ma solo uno “scontro tra titani”.

48’: Di Bello non ha dubbi, e non ce ne sono, ad assegnare un calcio di rigore all’Udinese. Il pallone arriva in area ospite, Pussetto controlla la sfera tentando di andare sul fondo ma Romagnoli, ingenuamente, lo sgambetta. Fallo netto e rigore sacrosanto realizzato da De Paul.

SPEZIA - JUVENTUS (1-4): Arbitro Abisso di Palermo (Carbone - Cipressa), IV° Abbattista, VAR: Doveri, AVAR: Preti.

Spezia ancora fuori dalle mura amiche e sul campo neutro di Cesena per l’indisponibilità dell’Alberto Picco, trova una Juventus ben decisa a fare bottino pieno e così è stato.

In panchina tra i bianconeri ritorna CR7 guarito dal Covid-19. Risulta determinante l'ingresso in campo del portoghese al posto di uno spento Dybala.

14’: da notare, e non fa più notizia, la prima segnatura dei campioni d’Italia con Morata. L’assistente Carbone annulla, ma il VAR ha dovuto visionare parecchio e questa volta il gol viene convalidato allo spagnolo dopo 5 reti annullate tra campionato e Champions. Sul passaggio di McKennie, Morata è in posizione regolare sulla stessa linea del pallone.

Ma non poteva mancare il solito gol annullato allo spagnolo. Interviene il VAR al 24’ ed in effetti l'attaccante bianconero è in offside.

L'ultima azione da rivedere solo per la cronaca, è il penalty che consente a Ronaldo al 76' di realizzare la doppietta al suo rientro.

Fallo decisamente irruento di Bartolomei su Chiesa in area spezzina, l’ottimo Abisso è a 2 metri e non sbaglia.

TORINO - LAZIO (3-4): Arbitro Chiffi di Padova (Tegoni - Pagliardini), IV° Prontera, VAR: Massa, AVAR: Alassio.

Al “Grande Torino” si è assistito ad una gara bellissima, aperta, nella quale le due squadre non si sono risparmiate. La spuntano i biancocelesti all’ultimo secondo, dopo ben 8’ di recupero oltre il 90°, grazie a Caicedo che aveva sostituito Correa al 73’.

24’: con Chiffi a due passi dall’azione, il Torino usufruisce di un calcio di rigore realizzato da Belotti che aveva subito fallo in area laziale da Pereira. Non ci sono discussioni sul penalty, è netto.

38’: Errore grave sia di Chiffi e del VAR Massa. Verdi, in possesso di palla entra, in area di rigore affrontato duramente da Luiz Felipe che lo atterra. Il fallo è così netto che lascia perplesso il perché del mancato penalty.

Al 5’ di recupero, sono questa volta i laziali ad avere un calcio di rigore a favore. Cross in area granata da parte di Patric che mette al centro per il gran destro di Immobile, si interpone al tiro N’Koulou con il corpo, proteste laziali per un probabile fallo di mano, ma Chiffi fa continuare. Massa al VAR lo richiama e dopo l’on field review, l’arbitro ritorna indietro nella sua decisione assegnando il penalty e ammonendo il camerunense. In effetti c’è la mano destra sospetta che si allarga. Immobile pareggia dal dischetto per il momentaneo 3 a 3.

Francesco Fourneau al Var in Napoli-Sassuolo (ph. zimbio)

NAPOLI - SASSUOLO (0-2): Arbitro Mariani di Aprilia (Di Iorio - Scatragli), IV° Pezzuto, VAR: Fourneau, AVAR: De Meo.

Non si ferma il Sassuolo di De Zerbi, anche senza il suo uomo migliore Ciccio Caputo, conquistano il San Paolo con un rotondo 0 a 2.

Il Napoli non ha giocato male, anzi, tutt’altro, ma davanti a sè ha trovato una squadra ben messa in campo e un portiere, Consigli, insuperabile.

Gli emiliani passano al 59’ su calcio di rigore grazie a Fourneau oggi al VAR, che richiama il direttore di gara a rivedere personalmente l’episodio che ha come protagonista in negativo Di Lorenzo che con un pestone fa cadere in area Raspadori. Mariani fa proseguire, ma il VAR implacabile no! E’ rigore trasformato da Locatelli.

ROMA - FIORENTINA (2-0): Arbitro Orsato di Schio (Bindoni - Prenna), IV° Giua, VAR: Calvarese, AVAR: Mondin.

All’Olimpico è andata in scena una gara senza storia. Una sola squadra in campo, la Roma, che concretizza il buon momento vincendo facile contro una Fiorentina piuttosto restia e senza idee.

Un solo episodio da analizzare, ma solo per motivi di cronaca.

Siamo sul finire della gara e Dzeko è in possesso del pallone sulla trequarti viola. Il bosniaco viene affrontato in modo duro e sconsiderato dall’argentino Martinez Quarta, sicuramente un fallo di frustrazione, che colpisce il piede destro del giallorosso. L’ottimo Orsato immediatamente estrae l’unico cartellino per un episodio del genere: rosso diretto.

SAMPDORIA - GENOA (1-1): Arbitro La Penna di Roma 1 (Del Giovane - Lo Cicero), IV° Pasqua, VAR: Irrati, AVAR: Peretti.

Mancava solo l’essenza del calcio, il pubblico, e sappiamo bene che gli spalti gremiti rendono i derby tutta un’altra storia, un altro spettacolo, e il derby della Lanterna è stato veramente uno show.

Sampdoria più lineare nel suo gioco, ma il grifone ha ribattuto con pericolosi contropiedi. Il pareggio alla fine è il risultato più giusto.

La Penna, al suo primo derby, dirige con autorevolezza e senza difficoltà alcuna.

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