Frank Kessié è intervenuto ai microfoni della BBC raccontando la sua esperienza con la maglia del Milan, con i tifosi e il rapporto con il tecnico Stefano Pioli. Queste le sue parole:

“A 23 anni sono già un veterano del gruppo e devo dare l’esempio ai più giovani. Vestire la maglia del Milan è un onore ma è anche una grande responsabilità. Rappresentiamo milioni di tifosi in tutto il mondo e tutti noi lavoriamo ogni giorno con impegno e costanza per riportare il Milan dove merita”. E proprio sui tifosi: “L’affetto dei tifosi nei confronti della squadra è incredibile: prima del derby migliaia di tifosi ci hanno accompagnati dall’hotel fino allo stadio in sella ai loro motorini. Questa dimostrazione d’amore ci abbia dato una carica fondamentale per vincere contro l’Inter”.

Sul mercato e il momento attuale del Milan: “Io non ho mai nemmeno pensato di lasciare il Milan, e nessuno della società me l’ha mai chiesto. Vestire questa maglia, che ormai considero come una seconda pelle, è un orgoglio per me e per tutta la mia famiglia. Cosa è scattato in noi dopo il lockdown? Abbiamo avuto la possibilità di staccare la spina e di riposarci. Abbiamo fatto un ottimo lavoro a distanza e poi, quando siamo tornati ad allenarci a Milanello, abbiamo cambiato passo”. E sul mister Pioli: “Lui è molto bravo a gestire il gruppo e tutti ci sentiamo importanti. Lui mi ha spiegato cosa dovevo fare, all’inizio non è stato facile ma poi sono riuscito a metterlo in campo”.

 

Per chi tifano i giornalisti sportivi? La fede calcistica di Caressa, Zazzaroni e gli altri
PRIMO TEMPO - Milan e Roma a riposo sul punteggio di 1-1

💬 Commenti