Tudor è il nuovo allenatore della Lazio, stamattina ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione dove ha risposto ad alcune domande interessanti, ecco le sue parole.

Tudor parla della sua Lazio e di Sarri

Questa è una squadra importante, si accetta perché è la Lazio. Qui il ruolo dell'allenatore è importante. Quello che ho visto da fuori è che qua c'è veramente un progetto, si può venire e lavorare bene. Ci sono le basi per fare un bel lavoro. Il precedente allenatore non lo commento. Maurizio è una persona che stimo tanto, è uno che ha fatto la storia a Napoli, vincendo anche in carriera. Ho trovato mezza squadra perché sono tanti in nazionale. Mi ha lasciato una bella squadra sotto ogni punti di vista, con ragazzi pronti a lavorare. La cultura di lavoro era già ben instaurata, grazie a Sarri. C'è grande predisposizione, i ragazzi sanno che si deve e fare meglio. Sapere che c'è voglia di fare è un ottimo inizio. Poi ognuno allenatore ci mette del suo, mantenendo le cose che mi piacciono e aggiungendo qualcosa

Come sarà la Lazio di Tudor?

Questo lo vedremo in corsa, devo valutare. Chiaramente un allenatore prende un giocatore in base al proprio modo di giocare. Staremo attenti a fare valutazioni in fretta, poi magari in estate bisognerà aggiustare. Prima però priorità a questi due mesi, ci sono punti in palio e la coppa. Non si parla di modulo di gioco, ma di stile. Un allenatore porta cose nuove, non vorrei parlare di singoli, devo valutarli tutti. Sono molto attento, scelgo in base a quello che vedo. Nella palestra c'è una scritta che mi rappresenta: non è la voglia di vincere che determina, ma di prepararsi a farlo

Tudor Lazio
Tudor Lazio

Le parole su Immobile e Luis Alberto

Ciro qua ha fatto la storia, poi succede qualcosa e sembra chissà cosa. E' un giocatore amato da tutti, poi esce una cosetta e fa subito notizia. È un giocatore di cuore, ci ho già parlato e lo vedo voglioso di dare il suo contributo. L'ho visto in panchina tenerci, è una cosa bella

Luis Alberto? L'importante che un giocatore sia forte, lui lo è. Può giocare ovunque: mezzala, dietro la punta e anche dietro la difesa se vogliamo essere offensivo. Sono tanti anni che sta qua, qualcosa vorrà dire. Lo vedo motivato, orgoglioso, oggi ha fatto un grande allenamento. Se ci sono giocatori a fine ciclo? Secondo me è un modo di dire che non mi appartiene

Lazio con due punte?

Sì, potrebbe succedere. L'obiettivo è fare il massimo. Con la società c'è un rapporto di collaborazione

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