Una Juve spuntata vince contro un Cagliari troppo timido. 26^ vittoria in 30 giornate; numeri spaventosi per una squadra mai sazia.Il traguardo è ormai alle porte. Anche in terra sarda è arrivata una vittoria che consolida una marcia da record per la compagine di Allegri. I tre punti conquistati in Sardegna assumono valori che vanno al di la della classifica. Una dimostrazione di come questa squadra sia prima di tutto un gruppo unito. Lo sanno bene le avversarie; tenere il ritmo bianconero è pressoché impossibile. Qualcosa di più poteva offrire il Cagliari di Maran. I sardi sono apparsi troppo compassati e non sembravano la solita squadra rognosa che ha costruito la sua classifica alla Sardegna Arena. Nonostante il ritorno di Pavoletti, i rossoblu non sono riusciti a rendersi pericolosi e Szczesny non è mai stato chiamato in causa. Troppo poco per una squadra che arrivava da quattro vittorie in sei giornate. Senza il trio delle meraviglie Ronaldo, Mandzukic e Dybala, a guidare l'attacco sono stati Kean e Bernardeschi (gli unici attaccanti disponibili). In difesa con Bonucci e Chiellini, c'è Caceres. Rispetto alla gara con l'Empoli, la Juve parte forte e dopo un ottimo inizio trova il vantaggio con Bonucci, con la specialità dei padroni di casa, ovvero il colpo di testa. Terzo gol stagionale per il centrale azzurro, il primo lontano dello Stadium.Difficile capire dove inizi la bravura della Juventus e dove il timore degli isolani, ma la poca pressione in mezzo al campo dei centrocampisti  hanno condotto i bianconeri al vantaggio facilitandone il compito.Qualcosa di meglio si è visto nella ripresa, ma non è bastato per uscire dal campo muovendo la propria classifica. Occasioni vere e proprie non ce ne sono state, ma almeno l'atteggiamento scelto dopo l'intervallo ha fatto sudare qualche camicia in più ad Allegri. Il protagonista però è stato Cragno, bravissimo a chiudere la porta a Kean in almeno due occasioni. Nel finale però l'attaccante classe 2000 è riuscito a trovare il gol con un tap-in ravvicinato che ha chiuso in maniera definitiva l'incontro. Continua il periodo d'oro del ragazzo di Vercelli: per lui gol numero 4 in campionato e quarto consecutivo tra maglia azzurra e juventina. Una dolce conferma è stata la prestazione di Emre Can. Arrivato con la nomina di "tuttocampista", l'ex giocatore del Liverpool dopo un'inizio non semplice è riuscito ad inserirsi in mediana e anche in difesa da terzo centrale sta offrendo ottime prestazioni. Una scoperta inaugurata nella notte magica contro l'Atletico e che ora può essere il leitmotiv nel finale di stagione. L'infermeria piena e l'ampio margine sul Napoli, potevano far presagire ad una Juventus distratta e non pienamente motivata, ed invece nei campioni d'Italia è uscita la voglia di vincere. La conferma del 3-5-2 è l'ennesimo segnale per il futuro prossimo bianconero. Prima di pensare alla Champions ci sarà il Milan. I rossoneri saranno l'ultimo banco di prova; una gara importante per testare le condizioni fisiche di alcuni giocatori come Dybala, Cristiano e Khedira, in vista dei quarti contro l'Ajax.
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