A Reggio Emilia arriva un successo importante per la Virtus che si impone 81-89 grazie a Punter e Aradori: la corsa playoff resta difficile ma apertaLa stagione della Virtus è ormai definitivamente compromessa almeno quanto le sue possibilità di entrare nei playoff, ma almeno a Reggio Emilia sono arrivati segnali di vita. Sbancando un campo tabù da oltre un decennio infatti i bianconeri hanno tenuto accesa una fiammella di speranza e mostrato carattere e determinazione. Djordjevic ha rinunciato a Qvale e all'indisponente Chalmers ottenendo in cambio reattività difensiva e buone scelte in attacco.
Proprio dalla difesa nasce il discreto avvio virtussino con Moreira e Pajola di nuovo chiamati a fare legna con Punter a macinare da subito punti con buone medie: la tripla di Mussini comunque fissa il 15-19 del primo break. Johnson-Odom per i padroni di casa non basta per rispondere al fuoco bianconero ulteriormente alimentato da Aradori e così il divario fra le due squadre si amplia toccando anche il +18 prima dell'intervallo lungo. Al rientro in campo è Aguilar-show e la Virtus scompare tra errori banali e palle perse sanguinose: rimonta e sorpasso sono un gioco da ragazzi e torna la paura di assistere all'ormai solito copione. Dixon sembra spegnere la luce ma gli italiani in bianconero reagiscono: sono Baldi Rossi e Aradori stavolta a dare la scossa in attacco ridestando anche l'attenzione difensiva. Tornata allora saldamente in vantaggio, la Virtus nel quarto finale deve in pratica soltanto controllar e lo fa con saggezza e maturità fino alla sirena finale.
GRISSINBON REGGIO EMILIA-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 81-89
(15-19, 32-46, 59-68)
GRISSINBON REGGIO EMILIA: Mussini 5, Dixon 19, Richard 3, Aguilar 16, Gaspardo, Vigori ne, Johnson-Odom 21, Cervi 1, Porfilio ne, Ortner 8, Llompart, De Vico 8. All. Pillastrini.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Punter 18, Martin 4, Moreira 8, Pajola, Taylor 7, Baldi Rossi 12, Cappelletti ne, Kravic 8, Aradori 23, Berti ne, M'Baye 7, Cournooh 2. All. Djordjevic.
