Ci mette lo zampino anche il critico d'arte Vittorio Sgarbi che ha commentato nel corso de "L'Aria che tira" su La7 il caso Suarez. Queste le sue parole:

"Ci sono ministri che non conoscono la differenza tra Libano e la Libia e che non conoscono i congiuntivi come Di Maio. Non si capisce dunque perché un calciatore, il cui merito non è nelle parole, deve passare un esame di lingua. Sono sbagliate le regole. A uno che deve giocare non deve sapere parlare, mentre uno che sta in Parlamento deve saperlo fare è molto più grave che uno che fa il ministro degli esteri non abbia la laurea e che faccia errori gravi ridicolizzandoci a livello internazionale dicendo che Matera è in Puglia, rispetto a un calciatore che non ha bisogno di sapere la lingua italiana. A un calciatore si chiede altro. Perché dobbiamo rinunciare a un campione per la lingua italiana? Accettto di avere un ministro non laureato ma allora si deve accettare anche che Suarez possa giocare in Italia anche senza sapere la lingua".

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