La posta in palio tra Spezia e Cagliari è alta: il match del Picco dirà molto sulle ambizioni salvezza di queste due squadre, che stanno vivendo un momento diametralmente opposto. Non sono ammissibili ulteriori passi falsi. Nella prima frazione la gara si disputa per lo più a centrocampo: tanto agonismo, nervosismo e gioco spezzettato, con entrambe preoccupate a difendere piuttosto che attaccare. L'unica vera occasione da gol è di marca spezzina e arriva esattamente alla mezz'ora: Erlic anticipa Dalbert, che lo colpisce sul piede. Orsato non ha dubbi e assegna il penalty per i padroni di casa. Sul dischetto si presenta Verde, il cui tiro viene neutralizzato da Cragno, il quale si ripete poco dopo su un colpo di testa di Kiwior e sul sinistro ravvicinato di Agudelo, tenendo a galla i suoi all'intervallo. A inizio ripresa lo Spezia entra in campo con la giusta cattiveria e dopo soli dieci minuti trova il vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Verde, Erlic tutto solo ad un metro dalla porta trova l'incornata vincente. Il gol dei liguri manda in confusione i sardi, che faticano a reagire. I padroni di casa ne approfittano e a quindici dal termine trovano il raddoppio: Kovalenko crossa dalla sinistra e pesca nell'area Manaj, bravo a stoppare di destro e a calciare di sinistro, palla sul palo lontano e nulla da fare per Cragno. E' una mazzata per il Cagliari, la cui reazione è impalpabile. Nei minuti finali lo Spezia controlla senza particolari patemi, che conquista così una preziosa vittoria in ottica salvezza e inguaia e non poco il Cagliari, per il quale l'incubo retrocessione torna concreto dopo una striscia di risultati utili consecutivi. 

Per chi tifa Caressa? Il telecronista di Sky Sport confessa: "Non ci crederà nessuno"
Torino-Inter, Juric: "Come sempre penalizzati dagli arbitri. A Bologna è successa una cosa strana"

💬 Commenti