Il Torino affronterà questa sera alle 20:30 il Napoli al San Paolo. Assente Djidji, torneranno Nkoulou e Meité dall'inizio. Lo scorso anno finì 2-2Per la classifica e per la storia. Stasera, calcio d’inizio ore 20:30, il Torino si giocherà buona parte della stagione nello scontro sulla carta proibitivo contro il Napoli al San Paolo. I 34 punti in classifica, infatti, danno ancora la possibilità di sognare un piazzamento europeo che alla troupe granata manca da cinque anni; i risultati delle dirette concorrenti, con la Fiorentina che ha sbancato il Paolo Mazza di Ferrara e l’Atalanta che è caduta ieri sotto i colpi del Milan e di Piatek, impongono alla formazione di Walter Mazzarri una gara perfetta a Fuorigrotta. Lo stesso tecnico toscano, nella conferenza stampa di ieri, ha spiegato come quella contro i partenopei sia un esame probante per comprendere le effettive chance del Toro di poter ambire a disputare l’Europa League il prossimo anno. Servirà, senza giri di parole, la stessa prestazione sfoderata contro l’Inter non più tardi di un mese fa, anche se l’avversario sarà diverso rispetto ai nerazzurri: il Napoli di Ancelotti, infatti, viene da un pari a Firenze contro i viola che poteva (e doveva, viste le occasioni) essere una vittoria, e dal 3-1 scintillante nella trasferta europea di Zurigo. Mazzarri, ex di turno che ha fatto ritornare grandi i partenopei nella sua esperienza dal 2009 al 2013, conserva un ottimo ricordo dell’esperienza campana ma, senza dubbio, cercherà di portare acqua al suo mulino, e punti alla sua squadra. La squadra di Ancelotti (in vantaggio per 8 a 3 nei precedenti con Mazzarri) è completamente diversa da quella di Sarri, e lo ha dimostrato proprio nella gara di andata all’Olimpico, dove gli azzurri si imposero per 3-1 con la doppietta di Insigne, il gol di Verdi (annunciato titolare stasera) e la segnatura su rigore granata con Belotti. il 4-3-3 di “sarriana” memoria si è evoluto in più pratico e camaleontico 4-4-2: gli esterni di centrocampo Zielinski e Callejon, in fase propositiva, sono due attaccanti aggiunti, mentre in mediana Fabian Ruiz è un regista meno classico di Jorginho e Allan un recuperatore di palloni seriale. I partenopei sono la squadra che ha tirato di più in campionato (332 tentativi totali, di cui 179 verso la porta), anche se possono contare “solo” sul quarto attacco del campionato, avendo segnato 42 gol (addirittura -10 dalla Juve che però ha già giocato e siglato un tris contro il Frosinone). Quella di Ancelotti è una squadra ordinata, votata al calcio offensivo ma brava nel sacrificarsi e correre per tutta la partita. Il San Paolo è un vero e proprio fortino azzurro, con 32 punti conquistati sui 52 totali, frutto di 10 vittorie, 2 pari e nessuna sconfitta. Stasera il Napoli cercherà di vincere per blindare il secondo posto in graduatoria e tenere ancora viva la fiammella scudetto. Nel 4-4-2 di partenza, davanti a Meret ci saranno Malcuit e Hysaj (preferito a Ghoulam) sugli esterni, con Koulibaly e l’ex Maksimovic in mezzo. In mediana Callejon e, come detto, Verdi esterni, Fabian e Allan al centro. Insigne al fianco di Mertens in attacco. Panchina per Diawara, che potrebbe subentrare nella ripresa, Zielinski e Milik. In casa Toro, Mazzarri sta pensando di schierare una formazione che garantisca tanta copertura e velocità nelle ripartenze: qualità, queste, che sono diventate il marchio di fabbrica del tecnico di San Vincenzo, anche a discapito della spettacolarità. Tatticamente sarà un 3-5-1-1: in difesa rientrerà Nkoulou dalla squalifica, ma è da registrare l’indisponibilità di Djidji. Con il camerunense, quindi, agiranno Izzo e Moretti. Ansaldi e Aina quinti di centrocampo, Rincon in cabina di regia con il confermato Lukic e il rientrante Meité. Davanti l’unico sicuro del posto è Belotti, mentre per il posto da suggeritore (o seconda punta) è ancora vivo il ballottaggio fra i più “difensivi” Baselli e Berenguer, e gli attaccanti Iago Falque e Zaza. L’impressione è che WM scioglierà la riserva solo a ridosso del mtach. Chiunque vada in campo, però, dovrà farlo con la sfrontatezza necessaria per affrontare una gara in cui il Toro partirà sicuramente sfavorito. Grinta, forza e sana follia: ingredienti per vincere stasera, e per conquistare l’Europa a fine stagione. Probabile Formazione (3-5-1-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; Aina, Meité, Rincon, Lukic, Ansaldi; Iago Falque (Baselli); Belotti. All. Walter Mazzarri
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