Quella che inizialmente sembrava essere una banale appendicite, si è rivelato essere un tumore a tal punto che Marco Mancosu è stato operato d'urgenza il 26 marzo. A rivelarlo è stato lo  come lo stesso capitano del Lecce attraverso un post pubblicato sul proprio profilo social: 

“Mi sono operato il 26 marzo. Di tumore. Ho visto un mondo che non avrei immaginato di conoscere, ho visto il terrore negli occhi delle persone che amo, la preoccupazione di mia moglie che per lo stesso motivo ha perso il padre questa estate. Ho avuto la paura di non poter crescere mia figlia, ho fatto esami nei migliori centri italiani, con affianco gente che ad oggi non so nemmeno se sia viva, se sia riuscita a superare la malattia. Non conta se sei un avvocato, un calciatore o un normalissimo impiegato, là siamo tutti uguali, alle prese con qualcosa che non possiamo controllare. Dopo un mese sarei dovuto tornare a Milano per sapere se dovessi fare la chemio o meno, non ci sono ancora andato perchè voglio fare la cosa che amo di più al mondo, giocare a calcio. La vita non può essere sempre giusta perchè non penso che nè io nè nessun altro a questo mondo meriti di avere un tumore ma penso anche che non debba mai mancare il coraggio di affrontare ogni tipo di avversità, di mostrarsi deboli ed essere più forti di quanto si creda. Ho deciso di parlarne solo ora perchè prima non mi sentivo pronto, avevo bisogno di viverla in riservatezza con le persone che amo e per questo mi voglio scusare con chi ho mentito per nascondere il reale motivo del mio problema”.

Per chi tifano i giornalisti sportivi? La fede calcistica di Caressa, Zazzaroni e gli altri
Fifa, Infantino detta le nuove regole: "Playoff scudetto e salary cap"

💬 Commenti