Il Pallone Gonfiato ha avuto il piacere di intervistare Sofia Oranges, giornalista sportiva, volto noto di Canale 21.

Sofia, la Roma è a -6 dalla vetta alla fine del girone d'andata, ai sedicesimi di EL, ma fuori dalla Coppa Italia: bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno fino ad ora?

Il bicchiere è ancora mezzo pieno. E' vero che la Roma ha incassato due pesanti sconfitte, nel derby - sentitissimo nella Capitale - e in Coppa Italia, ma essere terzi in classifica e ai sedicesimi di Europa League rappresenta, al momento, un buon risultato. Questi passi falsi hanno senza dubbio destabilizzato l'ambiente, creando delle fratture importanti tra il tecnico e i suoi ragazzi. Sono convinta, però, che questi dissapori debbano essere messi da parte nel più breve tempo possibile, per il bene della squadra. Il gruppo deve ritrovare quanto prima la cattiveria e la voglia di vincere.

Sempre parlando di Roma, bene nelle partite con le squadre medio-piccole, fatica negli scontri diretti: manca ancora qualcosa per il salto di qualità?

È oggettivo che la Roma abbia problemi negli scontri diretti. Quest'anno, contro le altre big, non ha mai vinto e ciò denota delle lacune strutturali, sia in attacco che in difesa. I giallorossi dietro subiscono troppi gol e nei match più delicati non te lo puoi permettere. Ma anche in attacco ci sono delle difficoltà: la Roma, nonostante abbia un buon gioco, fatica a concretizzare e contro le big questo difetto è ancora più evidente. La mancanza di cinismo, di cattiveria agonistica e le troppe occasioni sprecate, tirando le somme, sono costate punti importanti nell'economia della stagione.

Capitolo Lazio: nonostante un inizio di stagione difficile, i biancocelesti stanno ritrovando i risultati dello scorso anno. Dove possono arrivare in campionato?

Gli alti e bassi di inizio stagione sembrano si siano normalizzati. La Lazio pare abbia ritrovato la giusta strada per tornare ad essere la squadra dello scorso anno, anche se non sarà facile riuscire a raggiungere i livelli pre-lockdown in cui i biancocelesti erano unici e straordinari. La voglia di fare bene e la determinazione non mancano ai biancocelesti: elementi fondamentali per superare gli errori e le difficoltà, cercando di riportarsi nei primi posti della classifica. L'innesto di Musacchio sarà sicuramente utile per lottare fino in fondo per la zona Champions.

Gli uomini di Inzaghi, tra meno di un mese, sono chiamati ad un difficile scontro in Champions League contro il Bayern Monaco. La tua previsione?

La Lazio ha avuto un sorteggio sfortunato: il Bayern Monaco è senza dubbio la squadra più ostica da affrontare. Oltre ad essere campione in carica, il Bayern è saldamente in testa alla Bundesliga, e questo consentirà ai bavaresi di arrivare alla sfida con estrema tranquillità, a differenza dei biancocelesti che non possono permettersi alcun passo falso in campionato. Inzaghi dovrà preparare il match in modo impeccabile per provare a fare un miracolo sportivo. Sarà fondamentale avere l'intera rosa a disposizione per poter dare il massimo in tutti i 180 minuti, anche se questo potrebbe non bastare.

Un'ultima battuta sul calciomercato che si sta per chiudere: fino ad oggi come valuti gli acquisti di riparazione di Roma e Lazio?

Sul fronte Roma, sono felice del ritorno in giallorosso di El Shaarawy: potrà sicuramente fare molto bene ed essere un'alternativa d'attacco. Non solo: il suo bel rapporto con alcuni compagni - tra cui Pellegrini e Dzeko - potrebbe giovare all'ambiente, riequilibrando lo spogliatoio. Mi spaventa un po', invece, l'arrivo di Reynolds: è sicuramente un buon investimento per il futuro, ma non credo che il giovane difensore 19enne di proprietà del Dallas possa essere buttato nella mischia sin da subito. Bisognerà dargli il tempo di integrarsi nel nostro campionato, decisamente diverso da quello americano. 
La Lazio, dal canto suo, ha fatto benissimo ad intervenire sul mercato con Musacchio, che andrà a sostituire Luis Felipe che sarà fermo ai box per diverso tempo a causa dell'intervento alla caviglia. Penso sia un acquisto che darà i suoi frutti. 

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