Surclassato sul piano delle occasioni create, il Bologna vede tanti suoi protagonisti colare a picco: da Dzemaili a Masina passando per Destro e Helander

- di Marco Vigarani -

Il conto si ferma a quota nove, anzi dieci considerando anche il Cittadella: le sconfitte casalinghe di questo Bologna costituiscono un nuovo record moderno nella storia del club da tre anni nelle mani di Saputo. Una considerazione amara per aprire l'analisi di statistiche impietose che vedono i rossoblù condurre in aspetti alla fine quasi effimeri come il possesso palla (61%), il conto dei km (109.9 a 107.3) ed il numero delle azioni sviluppate (38 a 26 tra manovrate e lanci lunghi) ma crollare in quelli che contano davvero. Perchè alla fine il Chievo non solo ha vinto ma anche legittimato il successo contando più tiri (11 a 7), più tiri in porta (8 a 4), più occasioni da gol (8 a 7) e più calci d'angolo (7 a 2). Grande concretezza allora dimostrata dagli uomini in gialloblu nonostante un Bologna capace di tenere il baricentro piuttosto alto (51.7 metri) ed una buona compattezza tra i reparti (23.73 di lunghezza media).La parte peggiore però arriva leggendo i numeri di alcuni singoli rossoblù come la tremenda coppia di fantasmi costituita da Blerim Dzemaili e Felipe Avenatti che hanno chiuso le proprie partite con una palla persa a testa come unica voce statistica. A proposito di palloni regalati agli altri poi ecco Adam Masina e Rodrigo Palacio chiudere a quota 7 come i peggiori della gara. Se poi Mattia Destro spreca una grande occasione e Sebastien De Maio spedisce fuori due palloni soltanto da spingere in rete, non si può dimenticare l'errore clamoroso di Filip Helander che manda in porta Inglese o l'impatto nullo sulla gara di Cesar Falletti. Esiste qualcuno salvabile tra i rossoblù nell'ultima sfida interna? Forse oltre al goleador Simone Verdi si può risparmiare solo Andrea Poli con il suo bottino di 11.6 km percorsi uniti alle 6 palle recuperate che lo rendono il migliore della partita. Decisamente poco per pensare ad un futuro roseo.
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