Domani al Wanda Metropolitano di Madrid si giocherà l'ultimo atto del girone E di Champions League per la Lazio, che sfida l'Atletico del Cholo Simeone per il primato. Biancocelesti che hanno bisogno necessariamente di vincere se vorranno scavalcare i colchoneros, impresa dunque molto ardua. Della gara di domani ha parlato in conferenza stampa Maurizio Sarri, che ha affrontato vari temi: ecco le sue parole.

Sarri sulla gara di domani al Wanda Metropolitano

Queste le parole di Sarri sulla gara di domani: "Sono della mia teoria: le partite quando sono in programma vanno aggredite. Vedendo i miei in allenamento mi sono sembrati stimolati. Poi c'è questo stadio... Spero che i ragazzi abbiano la testa sulla partita e non su altre valutazioni stupide. Il primo posto conta eccome. E spero sia cambiato poco rispetto all’ultimo match, abbiamo pagato un solo errore. I numeri che ho visto sono superiori a diverse altre partite. Mi aspetto che la squadra migliori l’ultima prestazione".

Sarri sulla formazione di Atletico-Lazio

Così Sarri sulla formazione che schiererà domani: “Gila ci sarà di sicuro. Castellanos? Non lo so, sicuramente non farò tante valutazioni sulla prossima partita. Questa si gioca, ha la sua valenza, difficile da inquadrare perché sembra inutile tra due club qualificati. C’è qualcosa in ballo anche pesante. Pochi pensieri sull’Inter, le scelte andranno fatte in questo senso”.

Sarri

Sarri su Morata e Pedro: ecco cosa ha detto

Focus di Sarri su Alvaro Morata e su Pedro: “Morata? Con me è andato sempre d’accordo. Lui è forte, uno dei centravanti più adatti al mio modo di giocare. In quel periodo (al Chelsea, ndr) era nervoso, non stava bene a Londra. Aveva questo problema, nessuno invece con me. Quando ci siamo visti ne abbiamo anche parlato”.

"Pedro? Avere fiducia in lui è facile, basti pensare al curriculum. Tecnicamente è un fenomeno, chiaro che con 36 anni non può fare tutte le partite. Bello anche vederlo allenarsi, ha lo spirito di un diciottenne. Un onore e un orgoglio averlo con noi”.

Sarri sulla qualificazione sull'ambiente biancoceleste

Così Sarri in conferenza sull'ambiente laziale: "Andare agli ottavi è stato un miracolo e l’Atletico Madrid è di un’altra categoria. L'ambiente laziale è devastante, non a livello di club dove si sta benissimo. Ma com'è contornato, vengono create delle aspettative che sono inarrivabili anche per chi le innesta. Ciò crea frustrazione. Non in me, io ho una certa età e sorvolo, quelli di 20-25 anni fanno più fatica. C'è insoddisfazione perenne. Abbiamo fatto 3 vittorie e un pareggio: se fosse accaduto dall’altra sponda avrebbero fatto i fuochi d'artificio in piazza. Per noi non è naturale andare negli ottavi, negli anni 2000 due volte è successo. Non è un caso essere qui, si è fatto benissimo”.

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