Nel posticipo del lunedì la Roma ha battuto al “Ferraris” la Sampdoria per 1-0, grazie al rigore di L. Pellegrini realizzato al 9° minuto. Ha fatto discutere il penalty assegnato dall'arbitro Di Bello ai giallorossi (chiamato dal VAR Aureliano) per tocco di mano del difensore blucerchiato Ferrari e durante la trasmissione sportiva “Pressing Lunedì” l'ex arbitro Mauro Bergonzi è stato molto critico a riguardo:

“Non sono assolutamente d'accordo e vi spiego i motivi: innanzitutto la distanza tra Abraham e Ferrari non è tale per giustificare il calcio di rigore e la punibilità. Il braccio è un pò largo, ma per la dinamicità dell'azione. Tra le altre cose lui cerca di ritrarre immediatamente la mano e di portarla dietro la schiena. Ma la cosa più importante è che il tocco di polpastrello non inficia assolutamente nè sulla direzione nè sulla traiettoria del pallone che doveva finire a Pellegrini ed è finito a Pellegrini, che calcia e poi la difesa della Sampdoria libera. Pertanto non sono minimamente d'accordo su questo calcio di rigore”.

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