Il presidente Saputo, affiancato dall'ad Fenucci, fa il punto della situazione in casa Bologna tra permanenza del tecnico, calciomercato ed ambizioni Joey Saputo in conferenza stampa È un Joey Saputo deciso quello che si presenta in sala stampa e, stavolta in italiano, dice: "Mai come quest'anno risulta difficile dare una valutazione complessiva della stagione. Abbiamo fiocato due campionati: il primo finito a gennaio molto negativo, il secondo da febbraio in poi è stato ottimo concluso con una media da Champions ed il decimo posto. Ricordo però bene la tensione e la preoccupazione di gennaio quando dissi che erano stati commessi errori ma bisognava guardare avanti. Allora dissi che avremmo fatto di tutto per rinforzare la rosa ed evitare retrocessione. L'arrivo di Sinisa e di alcuni giocatori ha permesso di centrare l'obiettivo ed anche di divertirci. Dobbiamo oggi riconoscere che abbiamo rimediato agli errori e basta confrontare il nostro cammino con quello di altre squadre per capire che non era scontato. Non dobbiamo dimenticare sofferenze e rischi: il pericolo ci ha aperto gli occhi. Mai più è il concetto base che voglio esprimere oggi. Ora è arrivato momento del salto di qualità, adesso obiettivo è restare stabilmente nella parte sinistra della classifica. Il Bologna non può e non deve più ritrovarsi con l'acqua alla gola e gli investimenti andranno in tal senso. Non dirò le cifre del budget ma solo per i riscatti serviranno decine di milioni a cui aggiungere gli investimenti per i nuovi innesti. Ne abbiamo parlato ieri con Mihajlovic che nei prossimi 10-15 giorni ci darà una risposta. La nostra intenzione è mantenere vivo l'entusiasmo e ripartire da qui". Claudio Fenucci, ad del Bologna Risponde poi alle domande chiarendo alcuni punti: "Abbiamo creato una struttura abbastanza forte e conosciuto il campionato: ora possiamo investire per fare molto meglio. Ripartiremo da una base di rosa già definita per provare a fare il salto di qualità. Se andrà bene magari arriveremo sesti o settimi, ma se andrà male non scenderemo sotto il dodicesimo o tredicesimo posto. Su Mihajlovic sono molto ottimista, penso che l'obiettivo suo e della società possa essere lo stesso e che abbiamo vissuto un'esperienza positiva insieme. Non credo che pretenda subito l'Europa e che possiamo avere la stessa filosofia e mentalità. Possiamo aspettare i suoi tempi perchè anche lui capisce le nostre esigenze. Ha altre proposte? Non lo sappiamo ma voleva qualche giorno per riflettere. Faremo comunque investimenti per migliorare la rosa a prescindere dal nome del tecnico. Bigon? Le decisioni riguardanti l'area tecnica non sono ancora state prese ma è molto importante non distruggere quello che abbiamo fatto. Come società dobbiamo migliorare globalmente sotto tutti i punti di vista non solo a livello tecnico. Sabatini? Lo conosco da tanti anni, è un amico e non nascondo di averlo incontrato di recente. Se puoi parlare con uno come lui è una grande opportunità". Fenucci specifica infine: "Sabatini? Ci serve modello più ampio di gestione che coinvolga anche Montreal affrontando insieme le sfide dei prossimi 4-5 anni. Per lo stadio abbiamo deciso di investire risorse ulteriori per avanzare alla fase definitiva, la scelta del partner richiederà più tempo ma abbiamo 5-6 opzioni serie e sintonia con il Comune. Dovremmo essere pronti in estate per la manifestazione d'interesse. Abbiamo pensato di ampliare la capienza a 30mila per soddisfare i tifosi ed i tempi di realizzo dovrebbero essere di 15-16 mesi. Mercato? Lyanco credo sia un'operazione non facile ma faremo un tentativo anche perché lui sta bene qui. Per Orsolini prima di riscatti o controriscatti parleremo con Juventus per non lasciare il suo destino solo in mano a loro".
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