Alla vigilia della sfida contro la Fiorentina di Montella, mister Mihajlovic mantiene la concentrazione sull'obiettivo della salvezzaRipartita la corsa alla salvezza, il Bologna va a Firenze per provarci ed il primo pensiero di Mihajlovic è per l'amico-avversario Montella: “Ci sono tanti incroci tra di noi, ha allenato in quasi tutte le mie squadre. Mi piacerebbe arrivare per una volta dopo di lui visto che in genere gli lascio metà del lavoro già fatto sul piano fisico e mentale. Lo conosco: gioca a tre ma difende a quattro, posso immaginare quello che farà in base a quello che ha fatto altrove. Ci siamo preparati, i moduli non contano ma importa la voglia”. Nessun vantaggio però nella settimana viola: “Non so se saremo avvantaggiati dalla situazione, non ci interessa ci interessa molto quello che succede a Firenze ma dobbiamo solo pensare a fare la nostra partita. Per me non cambiava nulla in base alla presenza o meno del pubblico, non so come reagiranno loro ma certamente sarà strano. Non capisco come possano contestare una proprietà come i Della Valle invece che tenerseli stretti ma alcuni se la prendevano anche con me pure dopo le vittorie. Come atteggiamento penso che andranno più forte di prima, noi dovremo fare quello che abbiamo preparato: è una gara aperta a qualsiasi risultato. Come tutte le squadre anche loro hanno punti deboli e cercheremo di sfruttarli”. Riguardo la propria formazione poi spiega: “Possono giocare tutti, Santander è pronto anche se non ha 90’ nelle gambe. Mi mancano Destro, Mattiello e Helander. Sin dalla prima gara ho scelto un assetto e siamo andati avanti per la nostra strada con la mia mentalità. Lavoro al 70% sulla mia squadra e al 30% sugli avversari di turno. Tenere sempre l'asticella alta è l'unico modo per ottenere il risultato prefissato. In allenamento l'intensità forse è ancora più alta che in partita: è quello che ho sempre chiesto. Abbiamo fatto tanto lavoro mentale per essere consapevoli di potercela fare sia come squadra che come singoli”. Mihajlovic non teme la stanchezza: “Non è un problema gestire le forze se non ci saranno infortuni. Spero solo di non avere troppe squalifiche tutte in contemporanea nello stesso reparto: quello sarebbe un problema”. Nessuna riflessione sul proprio domani: “Non voglio parlare di futuro fino a quando il Bologna non sarà salvo. Siamo concentrati sull'obiettivo poi tutto sarà più facile”.
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