Fabio è l'unico degli azzurri rimasto in gara a Melbourne. Seppi lotta contro lo svizzero ma poi è costretto a cedere al set decisivo Certo che Fabio Fognini in questi primi due turni di Australian Open sta uscendo tutto il suo repertorio, non tanto tecnico, ma anche comportamentale. Al primo turno è andato sotto due set con Opelka, poi è arrivata la pioggia e l'indomani ha ribaltato l'incontro. Al secondo turno contro l'australiano Thompson è andato avanti due set ma non è stata la pioggia ad invertire l'inerzia del match: c'è voluto il quinto set per portare l'azzurro al terzo turno che disputerà domani contro l'argentino Guido Pella per un posto nella seconda settimana degli Aussie. Nel mezzo, poi, le solite racchette spaccate e un'esultanza, dopo la vittoria contro l'australiano Thompson, un po' polemica nei confronti del pubblico decisamente a favore di quest'ultimo.Fognini sarà l'unico degli azzurri al terzo turno, ieri anche Andreas Seppi ha abbandonato il tabellone, ma con onore, portando l'altro svizzero più famoso del circuito, Stan Wawrinka, al 5° set. Eppure sembrava essersi messa bene per l'altoatesino, bravo a vincere il primo set 6-4 mostrando anche un tennis solido e poco falloso. Poi il campione degli Australian Open 2015 ha ritrovato servizio e risposta ribaltando il risultato 7-5, 6-3. Seppi è stato bravo a non uscire dalla partita portandola al 5° vincendo 6-3 il 4°. Ma nel set decisivo dopo aver conquistato il break, l'italiano si è fatto brekkare due volte consecutive perdendo 6-4.
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