Hamilton, la crisi va oltre la pista: da 6 anni non guadagna un euro | Il pilota ha perso tutto

Piove sul bagnato per Hamilton, un fallimento su tutta la linea per il campione di Formula Uno, cosa è successo al ferrarista
Lewis Hamilton ha iniziato nel peggiore dei modi la sua avventura con la Ferrari. Il sette volte campione del Mondo di Formula Uno ha firmato per due stagioni con il Cavallino Rampante ma nei primi cinque Gran Premi del 2025 non ha mai raggiunto il podio, dimostrando di essere in ritardo anche nei confronti del compagno di scuderia Charles Leclerc.
Il britannico fatica ad adattarsi alla nuova vettura, nonostante le modifiche messe in atto e l’attenzione massima riposta nei suoi confronti da parte di tutto il team, che ha a cuore le sue prestazioni.
Nelle recenti dichiarazioni il pilota è apparso giù di morale, quasi pronto a gettare la spugna con largo anticipo, nonostante, alla vigilia, le motivazioni fossero elevate, così come la convinzione di riportare ai vertici la Rossa.
C’è chi parla di ritiro già al termine di questo Mondiale, nel caso in cui non ci siano dei miglioramenti sostanziali di rendimento, ma non è l’unico problema che Lewis si trova ad affrontare.
Una scelta obbligata per sopperire alle recenti perdite finanziarie
Hamilton ha messo in vendita la Mclaren Mp4-12c, in un’asta organizzata da Broad Arrow Auctions. Un’occasione imperdibile per gli amanti delle supercar e i fan del pilota.
Lanciata nel 2011 come primo modello stradale moderno di McLaren, ha dei dettagli in fibra di carbonio, una carrozzria in Volcano Red e gli interni in pelle rossa e Alcantara nera. Ha all’attivo 9mila km e si parte da una cifra vicina ai 200mila euro, doppia rispetto al prezzo di mercato standard per un veicolo simile.

Da sei anni non guadagna nemmeno un euro, il fallimento di Hamilton
Ma Lewis ha dovuto chiudere il Neat Burger, la catena di ristoranti vegani aperta sei anni fa insieme all’attore Leonardo DiCaprio e da allora quasi sempre in perdita, con i tabloid inglesi che parlano di oltre 150 dipendenti a rischio licenziamento.
Nemmeno la nomea dei due proprietari è servita a evitare il fallimento di questo investimento nel mondo della ristorazione, con una proposta culinaria che non ha fatto breccia e ha convinto i palati.